• Pubblicata il
  • Autore: Gabbiano
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Una grande sorpresa - Imperia Trasgressiva

Era forse la solita noia estiva prima delle ferie, la solitudine dovuta alla partenza di moglie e figli per il mare, la mancanza di vere nuove emozioni, che mi spingevano quel giorno a girovagare per Roma senza meta alla ricerca di non so nemmeno io cosa.
In quindici anni di matrimonio ero stato sempre fedele, ma la solita"pappa" sessuale non mi bastava più...e così quando il diavolo ci mette lo zampino....
La frenata brusca non evitò l'impatto con la Mercedes nera che mia aveva tagliato la strada all'improvviso, le imprecazioni miste alle grida per il dolore al ginocchio fecero girare quelle poche persone che erano presenti a quell'ora per strada.
Non mi resi conto subito della persona che aveva aperto lo sportello della macchina e era scesa, ma un inebriante profumo orientale mi aveva assalito.
"Dio mio ti sei fatto male?" fu la prima frase detta da questo stupendo essere che rassomigliava in maniera tremenda a Naomi Campbell. Io in realtà ero molto più preoccupato per lo stato della mia moto che per il ginocchio dolorante. "Ti accompagno in ospedale vieni ti aiuto a salire in macchina"disse quella meravigliosa creatura, ma al mio diniego disse che non poteva lasciarmi in quello stato e che mi avrebbe accompagnato a casa sua per prestarmi le cure del caso!!!!Detto fatto!Il bellismo appartamento tra Trastevere e il Gianicolo era arredato con gusto e anche il letto su cui mi aveva fatto sdraiare era in ferro batturo. Mi aiutò a levarmi i pantoloni, il ginocchio mi faceva davvero male,e andòin bagno per prendere i medicamenti e per mettersi in libertà.
La situazione alquanto equivoca suscitò in me quelle forti emozioni che mancavano da tanto tempo. Tornò in camera vestita di una magliettina bianca aderentissima che fasciava in maniera deliziosa il suo seno non enorme ma nemmeno piccolo, e un paio di pantaloncini che oltre a far notare l'immancabile perizona risaltavano un sedere da far svenire.
I miei 40 anni me li porto bene e i suoi complimenti sul mio fisico mi fecero indubbiamente piacere, ma quando cominciò a medicarmi il ginocchio non potei più evitare una tremenda erezione. Lei se ne accorse e sorridendo si alzò, aprì il cassetto e mi offrì una sigaretta. Che non era una Marlboro l'avevo capito subito, ma mai mi sarei pensato contenesse una specie di droga che annulla la volontà, non me lo sarei mai aspettato. Così nel giro di poco tempo mi trovai in balia di questo stupendo animale di colore.
Appena accortasi che non ero più in me anche se pienamente cosciente, cambiò completamente atteggiamento, da infermiera dolcissima a becera padrona. Impartiva solo ordini e il frustino con cui mi colpiva quando non eseguivo parlava molto più chiaramente di Lei. Disse che era arrivato il giorno per vendicarsi di tutte le ingiustizie e le violenze sessuali subite dall'età di 12 anni. Io non capivo ma sarà l'effetto della droga sarà il fatto che tutta la situazione mi eccitava in una maniera pazzesca, ubbidivo senza problemi.
Mi prese per un braccio mi scaraventò sul letto incurante delle mia urla di dolore per il male al ginocchio, con una forza inaudita per una donna mi strappo gli slip e mi mise a 90 gradi. Solo quando si presentò davanti al mio viso e si levò il perizoma capii: quella stupenda creatura di colore in realtà era un trans e il enorme bastone era l'arma della sua vendetta! Dio mio che vergogna come avevo fatto a non capirlo e con che faccia avrei rivisto mia moglie e i miei bambini?
Unto il mio ano con una crema si pose dietro di me, mia allargò bene le chiappe e appoggiata la cappella mi penetrò con estrema violenza. Piansi urlai disperato ma la droga mi impediva qualsiasi ribellione ma quando l'ultimo dei suoi 25 cm entro nel mio sfintere non ressi al dolore e svenni.
Mi risvegliai in ospedale 4 ore dopo e l'infermiera che si era presa cura di me mi disse che una bellissima signora di colore mi aveva accompagnato lì, e che mia moglie che era nel corridoio avvisata dai medici, non era stata informata che oltre alle cure al ginocchio mi erano stati fatti dodici punti di sutura all'ano!!! Con sguardo compassionevole e complice svanì dalla stanza. Vi lascio immagginare il mio stato d'amino, ma la mia sorpresa fu che al pensiero di quelloo che mi era capitatò il mio cazzo si eresse in misura smisurata e dal quel giorno la mia vita cambiò in maniera .....radicale

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