Un trasgressivo incontro in un fine settimana a Rimini 2  - Imperia Trasgressiva

Un trasgressivo incontro in un fine settimana a Rimini 2 - Imperia Trasgressiva

Si chiamava Silvia ed era la mia migliore amica.
Eravamo coetanee e ai tempi, al mio contrario, era una ragazza molto più disinibita di me.
Uscivamo spesso insieme e ci confidavamo sempore su tutto.
Ogni tanto ci permettavamo di poter passare un fine settimana visitando qualche città italiana : Roma, Trieste dove conobbi mio marito, Verona, Torino, andavamo dove più ci piaceva.
Mio marito, ai tempi un ragazzo con il quale ero fidanzata da pochi mesi, era al corrente della nostra fortissima amicizia e quindi non era restio nel permetterci di poter viaggiare a volte per conto nostro.
Silvia usciva con un uomo più grande di lei, di Reggio Emilia, che faceva il rappresentante, sposato con una donna che mi ricordo piuttosto gelosa, e che il suo lavoro gli permetteva di viaggiare e poter spostarsi per avere incontri.
Decidemmo per un finesettimana a Rimini, con l'opportunità di visitare San Marino, e cominciammo a programmare subito per la camera e infine ci organizzammo, visti gli sconti, per allungare di un giorno, partendo il giovedì stesso.
Arrivammo nel pomeriggio e ci accomodammo subito in camera dove, dopo una bella doccia, decidemmo di restare in camera e di ordinare una pizza.
Passammo una bellissima serata in armonia tra noi.
Ci siamo sempre confidate tutto e io cominciai , ovviamente, a raccontarle quello che stava accadendo nella mia vita: dall' incontro con il mio attuale marito, poso predisposto alla passione, fino alla noia nel non trovare nessuna uomo che potesse accendere i miei sensi e risvegliare quella passione che sapevo ci fosse, come se per rinascere come una fenice dovessi attendere un uomo che soffiasse sulle ceneri della mia passione più proibita.
Lei sottolineò subito il fatto che sarei dovuta essere più provocante con il mio fidanzato e io le risposi, raccontandogli il fatto di aver trasformato la sala di casa mia in uno studio fotografico, rimanendo nuda davanti a lui, intento a scattare foito e di come mi avesse semplicemente fatto i complimenti per la mia bellezza e per il mio essere sexy canto, lei mi racconto dell'uomo che frequentava e dell'esperienza che aveva in fatto di passionalità e in fatto di incontri.
Anche lui , come alcuni nostri amici, aveva avuto incontri con molto donne e aveva avuto anche incontri con trans e incontri con trav.
Mi raccontava nei minimi dettagli di come la prendeva e di come non dovesse dirli nulla perché era molto perspicace nel sentire quello che una donna desiderava.
Provai ammirazione nei suoi confronti i nquel momento.
Continuò il racconto dicendomi che lui gli aveva aperto la mente a livello sessuale e che l'aveva resa consapevole della propria sessualità, dei suoi desideri, e del fatto che erano scomparsi alcuni pensieri, o se vogliamo chiamarle chiusure mentali, che fino a prima di incontrare lui erano solide fondamenta.
In quel preciso momento avvertiii la curiosità di porle un paio di domande su quello che mi stava dicendo e lei rispose con calma a tutte le mie curiosità.
Mi disse che innanzitutto, il loro rapporto era molto libero.
Contrariamente alla moglie di lui, molto gelosa, poco permissiva e onnipresente, lei si sentiva libera di poter avere altri incontri e lui allo stesso modo.
Non volevano un rapporto o incrementare la passione perché pensavano che si sarebbe rovinato tutto e quindi la loro serenità era dovuta lla consapevolezza di farsi delle "sane scopate" ogni volta che riuscivano a incontrarsi.
La mia curiosità stava aumentando sempre di più e mi ritrovai a passare la serata facendole domande di ogni tipo...

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