• Pubblicata il
  • Autore: Casanova
  • Categoria: Racconti orge
Un buon inizio di Capodanno - Imperia Trasgressiva
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  • Categoria: Racconti orge

Un buon inizio di Capodanno - Imperia Trasgressiva

Ormai la frittata era fatta. Avevo permesso a mia moglie sotto i miei occhi di farsi trombare.
Era iniziato con un massaggio poi con le prestazioni di un ragazzo ben dotato a compensazione delle mie defaillance che non dava problemi trombava e la mattina se ne andava, poi con un club privè per farsi trombare da un sigolo facendo finta di uno scambio di coppia ed infine trombate alla presenza di sconosciuti il muratore l’elettricista e cosi ancora.
Avevo aperto la via della sua topa al mondo intero.E lei facendo credere fossi io a possederla la gestiva con garbo.
Un giorno mi raccontò di un club in cui era stata una amica portata da una conoscente per una festa dell’ultimo dell’anno e visto che sarebbe stato il nuovo capodanno fra pochi giorni decidemmo di andare.
Ebbi l’Impressione però che non mi avesse raccontato tutto, aveva una strana luce di desiderio negli occhi.
Telefonammo, ci dettero le indicazioni e le modalita per accedere, ci dissero come dovevamo vestirci e la sede del ritrovo che cambiava ogni sera.
Le donne dovevano essere eleganti con abito attillato ma col culo nudo, gli uomini coi genitali liberi e ben visibili.
Praticamente avrei visto ciondolare il mio cazzo e i testicoli dal centro dei pantaloni e avrei visto il culo nudo di mia moglie con quelle belle natiche rotonde. Avvolti poi da mantello nero e una nascosti da una mascherina sugli occhi.
Non avendo abiti del genere sacrificammo quelli da sera che avevamo con forbici e filo per arrivare a quel risultato. Li provammo e ci facemmo delle grandi risate ed una scopata spinta dalla eccitazione.
Partimmo, trovammo facilmente il luogo.Era in una villa spersa nelle campagne.
Il navigatore non dava segnale e non c’era campo per il cellulare.

Entrammo.
Era sorprendente L’ambiente era molto bello ed elegante con luci soffuse. Entrammo nella sala dove camerieri e cameriere erano vestiti di solo tanga e guanti. Ci guardammo sorridendo.
Fummo accolti cordialmente da una ragazza che faceva gli onori di casa. Ci avviò verso i bagni dove ci si poteva rinfrescare.
Ci dettero delle tisane da bere e delle creme da spalmare sui genitali che davano un gran calore. Lo facemmo incuriositi. Dopo fummo presi da quella compagnia allegra o dalle tisane afrodisiache e lasciammo ogni remora e pudore anche con l’alibi della mascherina che celava il nostro viso.
C’erano molte belle persone di aspetto elegante e raffinato nella sala.
Cominciammo col bere dello champagne poi a ballare al suono di una musica ritmata che stordiva e molto conturbante.
Dei profumi intensi si diffondevano nelle sale. Non si capiva che dominante avessero. Sembrava di essere in qualche paese orientale.
Mia moglie non aveva occhi che per i cazzi che ciondolavano a bella vista dai pantaloni ondeggianti a ritmo di musica, adesso non guardava più nemmeno di chi fossero come ipnotizzata da quella grazia della natura. Era come se il viso dell’uomo fosse in seconda linea rispetto agli atributi.
Io non ero da meno non riuscivo a togliere lo sguardo dalle poppe dai i culi delle ragazze senza un filo di cellulite. Non ne vevamo visto niente di più belli di cosi tutti nello stesso tempo.

Si formarono dei comunelli in attesa della mezzanotte.
Ogni tanto qualche uomo chiedeva di poter ballare con mia moglie ed allora lo spettacolo prendeva il via. Ma tutti erano corretti come se non vedessero le nudità.
Mia moglie dapprima timidamente sbirciava poi sfiorava il cazzo del ballerino con la mano come se fosse casuale poi lo accarezzava con delicatezza.
Mentre accennavano ai passi di danza l’uomo le metteva le mani sul culo lo stringeva fra le dita per farne un bella mozzarella per poi aprire le chiappe ben dilatate.
Quella vista meravigliosa dava spazio ad un altro ballerino che si avvicina alle spalle di mia moglie le prendeva i fianchi guidava il cazzo dritto come una spada al suo culo e la penetrava. Mia moglie era eccitatissima si vedeva che le tremavano le gambe mentre continuavano a ballare, porgeva il culo alzandolo un poco al nuovo visitatore per favorire l’inculata.
Il ballerino le si avvicinava col corpo mettendole in grembo il suo cazzo enorme e le faceva la corte dal davanti mentre da dietro l’altro uomo la trombava. Mia moglie formava con i due uomini un tutt’uno di un erotismo forte e cosi accadeva per le altre donne.
Mi guardai il cazzo avevo in erezione, ma il mio non sarebbe stato sufficientemente lungo per trombarla in piedi da dietro mentre ballava. Ma che cazzi avevano questi uomini. Io credevo di averlo normale.Mi sentivo umiliato.

Un gioco di dadi faceva da padrone nella sala si articolava su una lunga percorso con premi e penalita, ovviamente tutte sessuali. Vennero distribuite anche delle carte da gioco. Era come uno strip poker.
Partecipammo anche noi.
Ci sedemmo ad un grande tavolo rotondo di vetro che non permeteteva di celare nulla in più eravamo seduti su poltroncine trasparenti. Si vedeva tutto, come posizionavi il culo se ti toccavi i geniatli e cosi via.
Chi vinceva riscuoteva subito chi perdeva perdeva di persona.E le punizioni erano pagate sul posto. Non ci si poteva tirare indietro.
Cominciammo. Fu un susseguirsi di tiri con penalita di ogni tipo seguite da confessioni intime aiutate da champagne e da una tisana che girava sui tavoli.
Una specie di Maitresse ci faceva parlare, chiedeva cose intime, toccava in modo sconcio, ci spingeva a fare cose con una specie di lavaggio di cervello.Tutto ciò poi ci sembrava quasi normale.Dopo alcune ore i giocatori erano completamente nudi avendo abbandonato ogni remora il clima era euforico.
C’era la sala dei cazzi e dei culi dove si pagavano le penalità, poi quelle delle macchine e dei giocattoli di grandezza variabile.
Al norstro tavolo le donne erano bellissime e i cavalieri avevano dei cazzi e testicoli enormi. Non avevano solo cazzi ma cazzi talmente grossi mai visti. Ne subivo anche io il dominio e ne ero intimorito.
Ero allibito, mi sentivo a disagio il mio, credevo fosse normale ma mai mi ero messo a confronto con persone del genere. Non facevo certo una bella figura.
Mia moglie era al settimo cielo, guardava qua e la poi guardava me come per dire vedi che roba. Sotto il tavolo c’era un girotondo di cazzi ritti, sul tavolo di poppe sode appoggiate al vetro .
Una ragazza fu costretta a sedersi per penalita su di una macchina del sesso costituita da una sella da cavallerizza con un grosso cazzo di silicone che si muoveva a ritmo dopo che lo aveva infilato.
tre dopo aver introdotto palline giapponesi con sferetta interna venivano messe su altalena per stimolare orgasmi. Grandi urla di piacere da tutte le parti.
Un dildo enorme nel culo di lei e nel culo di lui che trombando si muoveva in sincronia inculando entrambi.
Dei tira latte attaccati alle poppe ed al clitoride veniva attivato da ignari trombatori che facevano funzionare il meccanismo.
Un altro gioco consisteva nell’essere “ bendati” in cui dovevi riconoscere il culo di tua moglie che trombava, palpando solo dalla cintola in giu senza toccare il cazzo del trombatore. Il Penalizzato perdeva il permesso di trombare e in base al punteggio se finiva male ti poteva costringere a non tromabre nella sera.

Ad un tratto mia moglie tirando il dado cominciò a contare le caselle avanzando nel percorso e fernandosi in quella di riferimento. Prese poi la carta corrispondente e la sorpresa fu tanta.
C’era scritto: accontenta tutti quelli che hanno il cazzo ritto.
Sorridendo come se fosse uno scherzo fece finta di non capire.
Erano in sei quelli che erano in erezione.e lei aveva finito di trombare da poco al ritmo di una polka. Aveva ancora le gambe che le tremavano.Pensava davvero fosse troppo.
Una Inserviente la prese per mano la portò sotto il tavolo dove era stato preparato un giaciglio con copete dorate e piume di cigno,
La fece sdraiare, le mise dei tiralatte sui capezzoli, un plug anale con delle piume rosse vivo che svolazzavano fuori del buchetto, una crema riscaldante in fondo nella topa poi arrivarono i vincitori a riscuotere la vincita.
La presero tra le braccia poi in tutti i modi con molta calme, per molto tempo, profondamente, senza incertezze, senza fretta mentre gli altri da sopra continuarono il gioco.
La vidi trombarta in tutti i buchi mentre con le mani si reggeva ai cazzi liberi. Prima ad occhi chiusi poi ben aperti per fissare tutto quel ben di dio. Il viso rosso paonazzo il corpo bagnato dal sudore la voce rotta dal piacere che si sentiva piano piano anche da sopra.
Sei cazzi enormi che la esploravano ovunque, chi la inculava tenendole le poppe, chi si faceva fare una spagnola, chi un pompino, chi la trombava diritto e quando un buco si liberava con le mani, le dita la lingua la occupavano tutto il possibile.
Le lingue calde si infilavano nelle orecchie, il viso preso tra le mani veniva accarezzato ed accompagnato a trovare il sesso. Le sossurravano parole coperte dal rumore della sala.
L’orgasmo aumentava senza pause sommandosi l’uno all’altro. La vedevo con il viso sconvolto il rimmel delle palpebre sciogliersi sul viso lasciando righe sulle gote, la bocca turgida e rossa paonazza per i molti cazzi succhiati, gli occhi volti verso l’alto come nel tentativo di controllare quel forte orgasmo, oppure le vedevo il culo appiccato al vetro con il cazzo che la penetrava a vista. Ma era sempre risucchiata in quella orgia di piacere in quel gomitolo umano.

Ero senza forze venni ripetutamente a quello spettacolo mentre una donna nuda mettendomi la mano nella topa mi sussurrava allorecchio parole sconce.
Prestaci la tua troia per qualche ora che la facciamo battere come una puttana vedrai le piacerà: guarda come la trombano, domani dopo che avranno finito il tuo cazzo sciacquerà nella topa come un fico secco, vedrai come gliela avranno allargata. Guarda guarda ora infilano due cazzi nella topa e lei sembra non volere guarda come si dimena ma aspetta ci ha ripensato e guarda come gode la troia.
E il culo vedrai che buco bello largo spanato la rosetta non varà più pieghe. Vedrai quanto sperma ingolla con tutti quei pompini; vuoi misurarlo ? e il tuo quanto è di volume?
In fondo tua moglie ti basta solo qualche decina di minuti al di per trombarla poi di tempo ce ne è tanto è tutto sprecato per te solo, dalla agli altri, te la possono mandare in estasi per delle ore.
Cosi vedrai come sara di buon umore, sempre allegra non avra mai piu mal di testa non gli gireranno più le scatole, pulira la casa come non mai e la sera appena arrivato a casa dal lavoro si farà trovare a letto pronta per trombare.
Ma portala spesso qui da noi, non la far trombare dagli altri ci pensano loro alludendo ai maschi alfa.
Te la rendiamo bella pulita e profumata non temere.
Dopo quando avranno finito chiamiamo una estetista con un carattere forte. Gli facciamo fare un bella depilazione intima, togliera tutti i peli da tutto anche da buco del culo dalla grandi labbra fino in profondita.
Poi un bel bagno.
Vedrai quante cose può fare una estetista con una saponetta in vasca da bagno. Non la può fermare neanche con le cannonate, te la ripulisce per bene, entra con tutta la mano nel buco del culo fino al gomito, poi nella topa fino in fondo. Vedrai quante volte la fa venire con la saponetta.E anche se si divincola e li per li dice che non vorrebbe, gode e viene si ma in modo diverso di come un cazzo la possiede.
La costringerà un pò ma sono cose da donne, la mette sotto le fa passare le ruzze la rende docile a modo suo la fa partecipare senza che possa sottrarsi e le piace vedrai che le piace e che topa ti rendono.
Sara rosa come quella di una bambina ma avrà la testa da troia. Lasciaci la moglie te la paghiamo con una cassa di champagne riserva se vuoi. Puoi venire anche tu se vuoi a vedere lo spettacolo.

Poi a meta notte si fermò tutto per un istante.
Rimase il ritmo di fondo di tamburi lontani.
Le inservienti accompagnarono tutti in una sala, misero le donne nude in ginocchio piegate in avanti, gli umini dietro di un passo.
Cosparsero i genitali di un unguento mentre la musica ritmica intensa lenta e profonda cominciò lentamente a crescere fino a non permettere di sentirci parlare. La sala era pregna di un odore di orgasmo le menti non capivano piu nulla ma seguivano l’istinto.
Il padrone di casa, un uomo alto muscoloso con due palle enormi ed un cazzo in erezione si avvicino ai culi comincio a tastarli e poi lentamente comincio a trombare tutte le donne una dopo l’altra.
Lo sperma e gli orgasmi riempiva la stanza.
Erano i cazzi dominanti che ricordavano agli altri il loro potere.

Non ricordavo un piacere cosi intenso e nemmeno mia moglie che era in ginocchio di fronte a me. Poi toccava ai fuchi di secondo letto cioè a me e ad ai camerieri. Ci fecero bere una coppa di un liquido con odore forte che dopo poco procurò una intensa erezione.
Iniziai a toccare i culi ad accarezzarli uno a uno, a toccare ad accarezzare i buchi del culo con il polpastrello del dito per poi iniziare a trombre. Non ricordo se ho trombato anche mia moglie, le tope erano tutte piene di sperma e succo vaginale che traboccava giù per le cosce.
Non lo so perché ma non mi ponevo problemi. Mia moglie la avevano trombata tutti e proprio per questo era sempre mia. E lei si era fatta trombare da tutti senza dare preferenze, erano cazzi grossi e solo cazzi grossi tutti meravigliosamente uguali.

Stremati ci alzammo, nudi, rimettemo il mantello e salendo in macchina ci riavviammo verso casa. Dopo un lungo sonno ci risvegliammo appagati per quella notte di sesso ricordando l’intenso piacere e poco altro.
Era arrivato il nuovo anno.

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