• Pubblicata il
  • Autore: Tan22
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Sesso in webcam (1° episodio) - Imperia Trasgressiva

Salve sono Tania, ho 22 anni e sono sposata da 2 con Saverio che ha 37 anni, un uomo che non ho mai amato. Vi starete chiedendo perchè allora mi sono sposata con lui. Adesso ve lo spiego. Il mio matrimonio è uno di quelli combinati e tradisco abitualmente mio marito. Devo dire che non sono mai stata una santerellina, anzi sono molto diavola. Quello che sto x raccontarvi lo spezzetterò in 3 episodi e questo è il 1°. Sono nata in un paesino e da tutti ero vista come una ragazzina perbene e seria. In effetti così non era, in quanto al di fuori dei confini del mio paese natìo mi davo ben da fare. Ricordo che ogni domenica andavo a messa con mia madre e fuori dalla chiesa mi comportavo come un angioletto, inoltre mi diceva sempre di arrivare vergine al matrimonio. In effetti lo sono arrivata, ma solo x quanto riguarda la vagina, mentre la mia bocca e il mio posteriore già avevano visto tanti piselli prima del matrimonio. Le mie esperienze sono iniziate a 14 anni quando andavo in città alle superiori. Dovevo per forza comportarmi così xke mia madre x essere sicura che non la fregassi mi portava con forza dal ginecologo almeno ogni 6 mesi. Quando arrivai alla maturità, avrei voluto continuare gli studi, ma per motivi economici della mia famiglia non potetti e mio padre per risolvere tali problemi mi fece sposare con Saverio, che sinceramente era ed è un po’ bruttarello e non è che sia ben dotato. Durante la prima notte di nozze, Saverio si stupì di trovarmi ancora vergine e fu contento di ciò, credendomi alle prime armi e quando iniziò a chiedermi di spingerci nel sesso io non glielo concessi. A lui non ho mai dato culo e bocca. Già dopo il viaggio di nozze, traferiti in una casa in città, iniziai a darmi da fare nel tradirlo e me ne fregava se mi avesse scoperto, anzi, speravo che capitasse, così mi avrebbe lasciato. In fondo è una persona molto buona e mi trovò anche l’attuale lavoro. Faccio la segretaria in un ufficio a 700mt da casa. Come detto prima ho sempre tradito mio marito e in svariati modi, ma di sicuro, è stato molto originale quello che mi è capitato a settembre 2004. Andiamo con ordine, era la sera di giovedì 2 settembre, erano le 19:15 circa, quando terminai il mio lavoro, ero sola e sarei potuta andare via subito, ma sapevo che mio marito quella sera sarebbe tornato a casa non prima delle 22:00 e così, come già era successo altre volte, mi intrattenni in ufficio x andare in qualche chat, dove ogni tanto pesco qualche amante. Entro con un nik che attiri il maschio e dopo circa 5 minuti mi contatta un tizio che si presenta col nome di Mimmo, 35 anni, single e nel dire la provenienza capì che era della mia stessa città. Mi presentai anch’io ma dissi una bugia sul nome e sul mio stato civile dicendo di chiamarmi Donatella, 22 anni, single anch’io e appartenente alla stessa città. Da lì poi partì la nostra descrizione fisica e per tagliarla a corto lui mi chiese se avevo una webcam così ci saremmo potuti vedere. Nell’ufficio dove lavoro, i PC sono dotati di webcam e microfono in quanto a volte ci capita di lavorare in videoconferenza. Così Mimmo mi chiese il contatto. Appena ci fu mi apparve sul monitor un bel ragazzone in canotta e boxer al quale subito feci i complimenti x il fisico e dissi che sembrava un 20enne. Anche lui mi fece dei complimenti x l’essermi descritta bene e x l’abbigliamento. Sono alta 1.77 ho gli okki e i capelli neri lunghi e lisci, e quella sera indossavo una canotta oro con scollatura a V, un pantalone casual stretto di colore giallo, un paio di mule rossi a zatteroni con tacco di 60mm e x intimo uno slip rosa in pizzo e chiaramente tutta truccata e smaltata. Intanto guardo l’orologio ed erano le 19:50. Iniziammo a parlare e poi mi chiede se mi andava di spogliarmi e masturbarmi e l’avrebbe fatto anche lui. Io accettai, anche xkè non era la prima volta che lo facevo in chat o davanti alla cam. Così iniziai a spogliarmi fino a rimanere nuda, nel frattempo anche Mimmo si spogliò e quando gli vidi il cazzo gli chiesi la misura, rispondendomi con un 22cm. Iniziai ad eccitarmi e seduta davanti al PC mi infilavo le dita nella fica, mentre con l’altra mano mi toccavo i capezzoli e le tette (ho una 4°) e a tratti mi leccavo le dita, lui dall’altra parte si masturbava, poi quasi mi coricai sulla sedia appoggiando le gambe sulla scrivania tenedole ai lati del monitor e mostrandogli bene la mia fica pelosissima e continuando a masturbarmi e venendo circa 4/5 volte, anche lui venne copiosamente su un fazzoletto e al vedere quei getti possenti mi eccitava. Nemmeno il tempo di terminare di masturbarmi che squilla il cellulare, guardo ed era Saverio, e facendo cenno di attendere a Mimmo risposi:”Pronto!!”, Saverio:”Ciao amore, sto tornando a casa e volevo sapere se sei ancora in ufficio così passo a prenderti”, io:”Sì sono ancora in ufficio, ma proprio ora ho terminato l’ultima pratica. Ma tu non dovevi fare tardì?”, Saverio:”Quello che dovevo fare è stato rimandato, tieniti pronta che tra 15 minuti sono da te”. Terminata la chiamata, Mimmo mi chiede:”Chi era al telefono?”, io:”E’ un amico, stasera ci vado a letto”, Mimmo:”Ti va di scambiarci i numeri di cellulare? Magari potremmo incontrarci qualche volta”, io ci penso su e poi dissi:”Va bene” e così ci scambiammo i cellulari e chiudemmo la connessione, mi rivestìì e tornai a casa con Saverio. Il lunedì successivo, era il 6 settembre, durante la pausa pranzo torno a casa, e squilla il cellulare e rispondo:”Pronto!”, era Mimmo che disse:”Ciao Donatella, ti ricordì?”, io:”Si certo sei Mimmo, quello della cam”, Mimmo:”Si brava, sono io. Volevo chiederti se uno di questi giorni potevamo vederci anche x scambiare 2 chiacchiere”, io sapendo dove volesse arrivare:”A me farebbe molto piacere, ma devo dirti una cosa. L’altra volta ti ho detto qualche bugia. Sono sposata e x me è difficile potersi incontrare”, Mimmo:”Così mi hai detto una bugia, cmq non sono incazzato, non è la prima volta che capita, capisco la tua situazione e cmq puoi decidere tu quando”, io presa dalla voglia di incontrarlo:”Possiamo fare domani alle 13:00, ci vediamo davanti al bar X in piazza X”, Mimmo:”Ok, ci sarò, ma non darmi buche”, io:”Non preoccuparti, lavoro da quelle parti e non ti darò buche. Ciao a domani” e chiusi la conversazione attendendo con pazienza il giorno dopo. Di solito non scopo con persone conosciute da poco, mi piace prima frequentarle un po’ anche per capire che tipo sono, ma leggete cosa accadde. Quella mattina, era martedì 7 settembre, mi alzai tutta eccitata, e decisi che avrei voluto stupire il mio uomo che di lì a poche ore avrei incontrato, e decisi di indossare una camicia di jeans a giromanica, minigonna beige, infradito marroni con tacco a zeppa di 75mm e senza indumenti intimi. Ricordo che in ufficio tutti mi guardavano, ma mi feci prendere dal lavoro e non diedi importanza a nessuno. Alle 12:30 andarono via tutti e così feci anch’io e mi avviai a piedi al bar dove avevo dato appuntamento a Mimmo, presi un panino e una bibita, mi sedetti al tavolino e dopo mi feci portare un caffè e mi accesi una sigaretta in attesa del mio amante e immersa nei miei pensieri perversi. Si fecero le 13:10 e Mimmo non si vedeva e pensai:”Vuoi vedere che è lui che mi ha dato buca?”, ma poi ad un certo punto sento un clacson, mi volto e vedo Mimmo in un auto che mi saluta, faccio cenno con la mano, spengo la sigaretta e salgo in auto. Ci salutiamo e chiedo:”Allora dove vuoi portarmi?”, Mimmo:”Io pensavo di poter conoscere meglio il tuo corpo”, io:”Senti non sono la tipa che va a letto col primo che capita, mi va prima di conoscere le persone”, Mimmo:”Ma senti questa!!! Allora perché mi hai dato appuntamento? Credi che voglia perdere tempo?”, io:”Non voglio farti perdere tempo solo che… cerca di capire”, intanto vedo che imbocca la strada del cimitero e arriviamo nel piazzale che sta alle spalle dello stesso e ci sono un 5/6 auto ferme con i giornali attorno. E dissi:”Caspita qui si fotte anche di giorno”, Mimmo:”Ci sei già stata vero?”, io:”Si ma di sera”, Mimmo:”Cmq non mi va di stare qui. C’è una piccola stradina lì, andiamo”, ed entra in una stradina stretta di campagna e con dell’erba così alta che dopo aver fatto 50mt nessuno poteva vedere dalla strada. Appena fermi io dissi:”Senti andiamo via da qua, questo posto mi mette i brividi e poi x le 16:00 devo ritornare in ufficio”, Mimmo:”Sono quasi le 2 e da qui alle 4 c’è tempo”, io:”C’è tempo x cosa?”, mentre dico ciò, lui si abbassa i pantaloncini e le mutande, fui presa alla sprovvista, mi mise una mano dietro la nuca spingendomi sul cazzo mettendomelo in bocca e dicendo:”Per questo, troia! Non volevi fare niente vero? Vedrai come ti piacerà, succhia puttana”, non volevo ma le sue parole mi eccitavano e inziai a bagnarmi e succhiavo a meraviglia quel cazzo grosso, nel frattempo lui mi sbottonava la camicia, e quando vide le mie tette penzolanti, mi prese x i capelli e mi tirò indietro con forza, poi mi fece abbassare nuovamente x mettermi il cazzo in mezzo alle tette strofinando bene e sentivo la cappella toccarmi la gola. Poi abbassò di colpo il sedile, mi fece togliere la camicia e disse:”Stradiati puttana e allarga bene le gambe”, quando lo feci, vide che ero senza mutande e disse:”Brava, non hai nemmeno le mutande, sapevi di incontrarmi, allora eri venuta proprio con l’intenzione di scopare. Eh.. Puttana!!!”. Di colpo si infilò sotto la minigonna e iniziò a leccarmi affondando la lingua e con un dito che entrava in culo. Poi mi tolse gli infradito e iniziò a leccarmi le cosce fino ad arrivare ai piedi e riscendendo giù x ritornare alla fica e di colpo prese la sua mazza e iniziò a penetrarmi con violenza e ad ogni colpo diceva:”Questo è perché sei puttana”, “Quest’altro è perché sei una gran troia”, “Ques’taltro ancora è x quel cornutone di tuo marito” e così via. Ero in balia delle sue forze. Poi mi disse:”Ora girati, ti voglio sfondare il culo, puttana!!!”, mi misi a pecorina e nemmeno il tempo farlo che mi sentì quel grosso cazzo entrare dietro, facendomi urlare di dolore e dissi:”Fai piano, così mi laceri tutta”, Lui:”Stai zitta e godi, zoccola”, e per farmelo sentire di +, mi tirava i capelli da dietro come se fossero delle briglie di cavallo spingendomi a se, ed io lì che urlavo di gioia e dolore e a tratti si alternava con la fica, poi mi fece rimettere come ero prima e ancora dentro. Io ero arrivata già 5 volte e mi domandavo:”Ma questo quando cazzo arriva?”. Poco dopo lo tirò fuori, si mise + su mettendomelo tra le tette agitando il tutto ed io che con la lingua toccavo la cappella, poi si fece ancora + su, mi prese x i capelli e me lo rimise in bocca dicendo:”Ora continua a succhiare tra poco arrivo”, quando sentì che stava x arrivare, feci cenno di tirarlo fuori, ma lui non mi diede agio di muovermi e mi sentì arrivare copiosamente in bocca bevendo tutto e Mimmo che diceva:”aaaaaaaaaaahhhh…. Bevi tutto”. Continuai a leccare ad agitare quella mazza che arrivò x la 2° volta, ora skizzandomi sulla faccia e tra i capelli, poi lo prese, e ancora gocciolante lo fece scendere sul mio collo e lo ripose tra le tette agitandolo ancora un po’ e vendomi, ormai sfinito, x la 3° volta. Poco dopo squillò il cellulare, e con le mani sporche di sperma presi il telefono e risposi, facendo segno a Mimmo di stare zitto e dissi:”Pronto”, era Saverio che rispose incazzato:”Ma dove cazzo stai? Non sei ne in ufficio ne a casa!!!”, io:”Prima cosa non rivolgerti così a me, e poi sono con una vecchia amica, lo incontrata e siamo andate a fare un giro insieme”, mentre dicevo ciò con voce un po’ tremolante Mimmo, sentendo che era mio marito, iniziò nuovamente a mastrubarmi e a leccarmi la fica, intanto chiusi la telefonata con mio marito. Ci rivestimmo e Mimmo mi riaccompagnò in ufficio dove mi diedi una sistemata…. (fine 1° episodio)

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13/10/2005 15:48

Daniele

Si dice venire, non arrivare... -_-'

03/12/2004 23:32

mario

chi ha scritto questo racconto nn è ne uomo e ne donna , come si puo venire 3 volte di fila in un minuto ? ahahahahahahhaaha

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