SCHIAVA DI MIO MARITO – parte 1 - Imperia Trasgressiva

SCHIAVA DI MIO MARITO – parte 1 - Imperia Trasgressiva

Mi chiamerò Iris per tutelare la mia vera identità e voglio raccontarvi la storia di come sono diventata schiava sessuale di mio marito. Sono alta, labbra carnose (sia della bocca che della fica), grosse tette 4^ misura, culo sexy e un viso gradevole. Insomma una gran gnocca!
Durante la giovinezza, mi sono innamorata di un ragazzo che mi riempiva di preliminari su tutto il corpo. In particolare era fissato con il seno e con il sesso orale sia suo che mio. Mi leccava per almeno mezz'ora ogni volta e io facevo altrettanto bevendo il suo sperma. Mi piaceva un casino il suo sapore e lui diceva che faceva ingrandire le tette. Non so se sia vero, comunque a forza di fare pompini e scopare, il mio seno normale si è trasformato in un bel seno ammirato da tutti.
Poi lui se n'è andato in America e non l'ho più visto. Dopo aver scopazzato di qua e di là, mi sono sempre più orientata verso i rapporti un po' masochistici, mi piaceva la sottomissione, l'essere dominata, ma solo durante il sesso e solo fino a un certo punto. Fatto sta che, quando avevo 26 anni, ho sposato Renato (nome finto) perchè era ricco di famiglia. Il sesso con lui è sempre stato strano. Anche lui era fissato con le tette, però era meno propenso a leccare la fica.
Soltanto 3 anni dopo il matrimonio ha acconsentito ad avere un figlio, dal momento che voleva godersi il mio corpo sexy in tutti i modi. Voleva che fossi disponibile ogni giorno e ad ogni ora, per trombare a letto, sul divano, in cucina e nel bagno con la doccia che scorreva. Gli piaceva molto giocare col mio culone sexy e praticare sesso anale, così non rimanevo incinta.
Diceva che si era innamorato di me il giorno in cui si era trasferito vicino alla casa dei miei, ed era stato colpito dalla mia bellezza e dal mio corpo formoso. Diceva anche spesso di essere un dominatore per natura e che mi avrebbe trasformato nella sua schiava del sesso anche se non provenivo da una famiglia benestante. 
Sembrava fuori di testa, ha detto che mi sarei dovuta adeguare oppure avrei dovuto divorziare. Ho pensato che fosse stupido rinunciare a tutti i suoi soldi e alla vita da regina che mi faceva fare, tanto più che i miei ex mi avevano sempre sottomesso e mi avevano attratto anche per questo.
Una sera mi ha legato un filo con due ganci nelle narici, tirando il mio naso verso l'alto in una posizione estremamente scomoda e dolorosa. Mi sono sentita davvero umiliata e degradata, mi sembravo una scrofa quando mi guardavo sull'enorme specchio che aveva messo di fianco al letto per godere di più delle sue porcate.

CONTINUA

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