• Pubblicata il 26/08/2004
• Autore: Anna-Trans

Mio nipote - Imperia Trasgressiva

Ho 34 anni e ha 15 anni ho iniziato a travestirmi da donna e fino all’età di 25 anni lo facevo battendo anche in strada fino a quando fui scoperto da mio nipote che all’epoca aveva 16 anni mentre una sera girava in motorino con i suoi compagni. La cosa in poco tempo si seppe e dovetti andar via di casa, in quanto i miei e gli altri familiari non volevano + saperne di me, a parte questo nipote, che nonostante tutto mia aveva sempre difeso e fu proprio lui ad accompagnarmi alla stazione il giorno che andai via dalla mia città natìa. Prima di stabilizzarmi definitivamente ho girato varie città come Roma, Milano, Firenze e dopo qualche anno dalla mia partenza con i soldi guadagnati sono diventata un bel trans. E circa 3 anni fa, mentre ero sulla riviera romagnola a battere, si ferma un cliente col quale scopo e mi chiede se volevo stare con lui, dicendomi che mi avrebbe dato anche lavoro nella sua agenzia. Accettai volentieri e così da 3 anni vivo con questa persona e lavoro presso la sua agenzia facendo da segretaria. Dal giorno che sono partito, mio nipote non ha mai smesso di chiamarmi e facendo altrettanto io con lui e prima che lasciassi la riviera romagnola ovvero 4 anni fa, mio nipote venne con un amico in riviera e lo portai a casa mia dove una sera organizzai un bel festino con lui, il suo amico e un altro trans che viveva con me. Non mi aspettavo che mio nipote piacessero i trans e mi disse che lui è bisex. Da allora non lo avevo + rivisto a parte qualche telefonata. A luglio scorso, ritorno nella mia città natale insieme al mio convivente x motivi di lavoro, così chiamai mio nipote x dirgli che sarei arrivato in città e mi diede l’indirizzo del suo negozio e mi disse di passare da lui verso sera, a casa sua non potevamo vederci perché vive ancora con i genitori, ovvero con mio fratello e la moglie. Così dopo una giornata presso un’agenzia dove mi ero recato con il mio compagno, lui mi disse di andare a cena con i colleghi, però io gli dissi che siccome erano tutti maschi non mi andava di uscire e avrei voluto andare a trovare mio nipote. Lui sapeva che ero rimasto in contatto solo con questo nipote, ma senza dirgli ciò che era successo quando venne a trovarmi in Romagna. Allora il mio compagno annuì e disse che mi avrebbe raggiunto in albergo. Così presi un taxi e mi feci accompagnare all’indirizzo che mi aveva dato mio nipote. Entro nel suo negozio e ci salutiamo vivamente, era ormai quasi ora di chiusura e mi chiese se mi avrebbe fatto piacere andare a mangiare qualcosa, gli risposi che non mi andava e che volevo ritornare presto in albergo dove mi avrebbe raggiunta il mio compagno. Nel frattempo mio nipote disse che avrebbe chiuso il negozio ma che saremmo rimasti ancora dentro perché doveva fare dei conti e poi mi avrebbe accompagnato lui in albergo così avremmo scambiato qualche parola. Così durante l’incontro parliamo di tante cose e parliamo di quando lui venne sulla riviera e di quella magica notte di follie. Io avevo voglia di assaggiare ancora il suo pezzo di carne e così mi avvicinai a lui e gli misi le mani sui pantaloni e dissi:- Che ne dici se facciamo una ripassatina di quella notte? -, lui:- Perché no? In fondo mi hai sempre eccitato -, e così mi chino, gli sbottono i pantaloni, gli calo i boxer e inizio a succhiare il suo cazzo, poi dopo una bella pompatina mi alzo in piedi e sfilo l’abito e mi metto nuda, mi metto a pecora sul bancone e mi faccio penetrare dietro, lo sento spingere forte, poi anche lui volle succhiare un po’ del mio cazzo e volle farselo mettere in culo, infine ripresi il suo cazzo e lo pompai fino a farmi arrivare in bocca e in faccia. Dopo mi riaccompagnò in albergo e da quella sera non ci siamo + visti anche perché 2 giorni dopo ritornai nella città dove ora vivo. Chissà se in futuro avrò ancora modo di fare sesso con mio nipote.

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