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Mi daresti un passaggio? - Imperia Trasgressiva

Ero in giro con l'auto in una serata in cui non sapevo cosa fare esattamente e avevo voglia di trasgredire anche se non ne avevo il coraggio.
Andai nella zona dove di solito stanno i trans e feci un giro per vedere, con il desiderio di avere il coraggio di poter avere un incontro con qualcuno di loro molto femminile e che mi stuzzicasse oltre la paura della prima volta.
Ad un tratto mi accorgo che uno di loro si sporge sulla strada e mi fa evidenti segnali di fermermi.
Rallento, apro leggermente il finestrino e mi chiede molto gentilmente e un po' trafelato di essere accompagnato a casa; gli dico che non è il caso, ma il trans insiste e mi dice che vuole solo un passaggio e che posso assolutamente stare tranquillo. Sta incominciando a piovere e penso che forse doveva andare a prendere qualcosa per ripararsi e decido di farlo salira in macchina.
Gli chiedo dove abitasse e mi indica una zona poco lontana. In pochi minuti sarei arrivato, lo sapevo; nel frattempo mi dice di chiamarsi Mary, mi chiede il mio nome, l'età e mi chiede se voglio che me lo prenda in bocca. Siamo arrivati davanti a casa sua, in fondo ad una strada del centro abitato senza uscita però! Insiste chiedendomi della pompa e di fronte alle mie resistenze mi chiede molto gentilmente che è Lei che vuole prenderlo in bocca e che La eccita sapere che non ho mai avuto esperienze del genere; infatti si scorge sotto il suo vestitino una pretuberanza da non sottovalutare. In breve tira fuori il suo ENORME ATTREZZO (almeno 22/23 cm e con un diametro mai visto) e mi chiede se non ne ho mai preso uno in mano. Sono in preda a mille emozioni nuove miste a curiosità, timore, non capisco bene gli eventi che si susseguono. Lei mi accompagna la mano al suo Attrezzo e io comincio a masturbarlo e stringerlo forte; diventa durissimo. Lei mi cala i Jeans anche se oppongo qualche resistenza e inizia a succhiarmelo. Ma io sono teso e non riesco ad eccitarmi, Lei allora cerca il mio buco del culo con le dita, lo trova e inizia a strusciarlo esternamente anche perchè non volevo assolutamente che lo violasse. E' molto eccitata e si spoglia di più, mi invita sopra di Lei e al suo uccello enorme, vuole mettermelo dentro. Io resisto e per calmare la sua eccitazione mi lancio in un altro desiderio: inizio a succharglielo avidamente. Lei se lo lascia succhiare e continua a strusciarmi il buco del culo con le dita. La sua eccitazione è al massimo; mi dice se voglio vedere come gode.
Tolgo l'uccello dalla mia bocca e Lei lo stringe nella sua mano e Viene come una fontana sulla sua pancia....raccoglie il suo seme e lo lecca davanti a me.
Mi dice che era veramente eccitata e che era stufa di quei vecchi schifosi che sempre la vogliono.
Gli chiedo quando volesse per la sua prestazione, ma Lei mi dice che non lo ha fatto per me, ma per Lei, che non avevamo stabilito un prezzo; era vero, non si era mai parlato qi soldi.
Scende dall'auto, mi saluta e mi dice che se avessi voglia di rivederla quando avessi superato la tensione che non mi aveva eccitato quella sera mi avrebbe regalato un altro momento di piacere. Dopo qualche giorno in cui la sera spesso pensavo a lei eccitandomi vado a cercarla e finalmente riesco ad eccitarmi come lei voleva e pur rispettando le mie regole di non essere violato nel culo, ho goduto come mai nella mia vita e Lei altrettanto e questa volta abbiamo lanciato il nostro seme l'uno sull'altra.
Da quella volta non l'ho più cercata, mi piace pensare che quei due incontri non mercenari siamo stati una splendida esperienza di vita.

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12/10/2004 18:45

gianluca

bravo ma al tuo posto nn avrei fatto tanto il prezioso

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