• Pubblicata il
  • Autore: Adrea
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La mia prima Padrona - Imperia Trasgressiva

E’ da un po’ di tempo che mi sono appassionato al mondo Sadomaso, io sono un ragazzo di 28 anni toscano. Non ho mai avuto problemi a conoscere donne o ragazze, ma ho dovuto inserire annunci su internet per trovare una bella padrona. Ne ho messi molti e mai una risposta. Casualmente un paio di settimane fa apro la posta e vedo una risposta. L’ipotetica padrona scriveva dicendomi che non aveva mai praticato giochi di ruolo (tipo Padrona-Schiavo), comunque sia mi avrebbe spezzato. Bhè io cercavo proprio questo. Sapete bene che su internet si possono trovare padrone più o meno severe, ma con il fatto che sono tutte mercenarie non so più fino a che punto potrebbe essere bello e reale. Questa email mi intrigava molto e ne sono susseguite altre in cui diceva che mi avrebbe maltrattato. Io a questo punto gli ho lasciato il mio numero di cellulare e lei dopo pochi giorni mi chiama dicendomi che anche lei voleva vedermi e che comunque mi avrebbe scritto per email cosa dovevo aspettarmi da questo ipotetico incontro.
L’email arrivò mi diceva che mi avrebbe legato con una tecnica speciale di bondage, mi avrebbe morso e poi preso sulle ginocchia e sculacciato fino a farmi piangere. Poi mi sarei dovuto mettere in ginocchio e con la bocca avrei dovuto togliergli le scarpe ed avrei dovuto leccare e tenere in bocca tutte le sue dita dei piedi. Mmm la proposta mi interessava moltissimo come ripeto ho avuto altre esperienze con donne mature le quali avevano già abusato di me anche analmente con oggetti più o meno grossi, ma non ero mai stato sottomesso e legato.
Dopo pochi giorni avvenne l’incontro in un pub a Firenze. Appena entrato la riconobbi in mezzo a tutti, stava bevendo una birra ed io tutto eccitato e tremando vado a presentarmi di persona.
Le arrivo davanti e lei mi sgrida perché ero arrivato con un ritardo di 20 minuti, mi ordina di cavarmi gli occhiali, di mettermi seduto davanti a lei e di smettere di tremare come un bambino.
Incomincia a parlarmi chiedendomi se sono davvero convinto di quello che cerco perché lei mi avrebbe fatto di tutto, avrebbe usato il mio corpo per sfogarsi. Non voleva che mi ribellassi in nessun modo. Siamo stati a parlare per un’oretta e per farmi vedere che non scherzava tirò fuori dalla borsa delle corde e una benda, la mia eccitazione andò alle stelle.
Purtroppo casa sua era un po’ distante per quella sera ci si doveva accontentare di stare in macchina.
Pagai le bevute ed uscimmo dal pub presi la mia macchina e lei salita con me mi disse dove dovevo andare. Ci appartammo in un parcheggio poco distante e per fortuna poco illuminato. Lei mi chiese che parola avrei usato per liberarmi, ma non capivo. “Eh si” mi disse lei “quando vuoi che smetta devi dirmi questa parola senno io continuo”. “Certo” rispondo io “allora scelgo BASTA come parola per liberarmi”. Incominciò a frugare nella borsa e tirò fuori la benda, mi tappò gli occhi. Poi prese le corde e mi legò le due mani insieme. Infine cominciò a spogliarmi. Rimasi a dorso nudo con i calzoni e le mutande tirate giù senza poter vedere cosa mi stesse accadendo. Poi sentivo che continuava a frugare nella borsetta e non mi sarei mai aspettato che tirasse fuori delle mollette per applicarle ai miei capezzoli. Mi sentivo proprio un lurido schiavo non sapevo cosa fare e lei mi cominciò ad urlare “ti piace eh” “vediamo se ti piacerà quello che ti farò”. “Girati”, “Mostrami il tuo culo forza” Ecco io che avevo reclinato il sedile mi misi a pancia in giù e lei cominciò a schiaffeggiarmi nel culo prima da una parte poi dall’altra fino a farmi male…. Non durai neanche un minuto e già dovetti dire “BASTA” perché i colpi erano veramente violenti e mi faceva veramente male… Ma non mi fece riposare molto tenendomi legato in quel modo ricominciò a colpirmi fino a farmi dire “Basta”, “fermati”. A quel punto mi fece girare e cominciò a tirarmi i peli del cazzo mi fece malissimo voleva veramente farmi male. Iniziò a dirmi “sei proprio una troietta” “ti piace” “vedrai che quando verrai a casa mia ti tratterò molto peggio, userò anche una frusta per colpirti”. Io ero al buio più totale le mie mani cercavano di trovare qualcosa, cominciai a ripercorrergli le gambe, sentì che stava indossando delle autoreggenti, poi le mani andarono più su.
Aveva un tanga gli toccai il culo e poi la fica che era bagnatissima, ma mi fece smettere e con uno strattone mi portò via le mani dalla sua perla. Mi disse “no no no questa te la farò leccare a casa mia e me la devi leccare bene senno ti frusto” mi tirò le corde delle mani e me la mise intorno al collo poi inaspettatamente mi disse “adesso voglio farti godere” e cominciò a toccarmi con le sue mani.
Bhè io non stavo vedendo perché avevo gli occhi tappati, ma sentivo il suo viso vicino al mio e la sua lingua cominciò a leccare la mia bocca. Non ci volle molto per farmi godere, mi schizzai nella pancia fino ai capezzoli e lei con un dito andò a raccattare il mio liquido e me lo portò alla bocca dicendomi “sei proprio un puttanella cerca di leccare questo”.
Me lo infilò tutto in bocca era un sapore che conoscevo bene, ma mai nessuna me lo aveva messo in bocca con quella forza o in quel modo. Poi continuò dicendomi “hai un bel cazzo schiavetto mio, la prossima volta a casa mia mi scopi, ma bada di non venire così velocemente altrimenti mi riscopi di nuovo e di nuovo fino a quando non vedo uscire il sangue dal tuo cazzo”. Dopo queste parole cominciò a liberarmi da tutto. La macchina era appannata e pensare che ero rimasto tutto nudo dentro in balia di lei che mi schiaffeggiava in maniera pesante. Erano le 24:30 quando la riaccompagnai alla sua macchina. Mi disse “ questa settimana non posso, ma cerca di renderti disponibile per la prossima che ho voglia di sfogarmi con te”. “Ok” le rispondo. Eh si domani è una settimana che l’ho incontrata e forse questa settimana o la prossima la rivedo. Ho paura pensate che a distanza di sei giorni ho ancora i lividi nel mio sedere. Il giorno seguente non potevo mettermi a sedere, ma la cosa comunque mi eccitava, il pensiero di essere nudo e di essere schiaffeggiato.
La rivedrò sicuramente e non oso immaginare a cosa o come stia pensando di seviziarmi per la prossima volta, sicuramente avrà comprato degli oggetti. Cerco solo di non pensarci, ma credo che quando mi chiamerà non potrò fare a meno che andare a servire la mia padrona.
Storia vera boys75

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18/07/2006 15:03

giovannone

Fantastica, a me anche è capitata una cosa simile: DA MORIRNE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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