• Pubblicata il
  • Autore: Trav80
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La gita sul lago - Imperia Trasgressiva

Salve a tutti, sono un ragazzo di 23 anni e amo indossare abiti femminili sia in privato che in pubblico a parte quando sono sul lavoro. Prima di raccontare la mia storia voglio fare una prefazione su di me. Innanzitutto sono napoletano ma da circa 3 anni vivo da solo a Terni dove lavoro. Devo dire che la mia adolescenza è stata un po’ travagliata, infatti son dovuto andar via di casa appena 18enne perché i miei non hanno mai accettato la mia omosessualità. Nonostante tutto ho fatto il servizio di leva proprio da queste parti e quando ho terminato grazie ad amici ho trovato lavoro e ho preso un bilocale in affitto. In questi anni di solitudine gli unici a farmi compagnia sono stati e sono le persone dell’ambiente di lavoro e qualche amicizia esterna e non nascondo che di tanto in tanto la sera (specie nel fine settimana) mi prostituivo e mi prostituisco, ma solo con gente selezionata, in forma privata x arrotondare lo stipendio. Nonostante le cose andavano bene, stavo iniziando a stancarmi di vedere le solite facce, e volevo conoscere un po’ di gente, così decisi anch’io di diventare un internettiano e circa 1 anno fa acquistai un pc e iniziai a bazzicare nelle varie chat di cui sentivo sempre parlare ma che ho sempre visto con una certa diffidenza. Tutto ha inizio proprio con un incontro su internet, ma partiamo dal principio. Ricordo che era un venerdì sera di giugno 2003 ed ero appena rientrato da una giornata di lavoro piuttosto faticosa e stressante x non parlare del caldo opprimente. Feci una doccia e pensai di indossare solo un paio di boxer, feci un piccolo spuntino e accesi la TV feci un po’ di zapping ma non c’era niente che mi interessava, così spensi tutto e decisi di entrare in chat quando erano circa le 22. A parte qualche imbecille di turno dopo circa 15/20 min mi contatta un tizio che si presenta e che all’inizio lo vedevo con una certa diffidenza al quale subito dissi che ero gay e che mi travestivo. Lui mi dice di essere un uomo di 35 anni che da poco aveva divorziato dalla moglie e che era stufo delle donne e avrebbe voluto provare con un trans o con un travestito e che sperava di aver trovato ciò che cercava, e mi disse che era delle parti di Orvieto ed io x precauzione dissi di essere di un’altra città, più lontana. Poi mi chiede se ho una webcam e un microfono che non avevo e così decidemmo di scambiarci le nostre e-mail con la promessa che ci risentissimo. Il giorno dopo parlando con un amico gli dissi che avevo bisogno di webcam e microfono e mi accompagnò a comprarli e lui stesso me le installò e inviai un’e-mail all’amico di chat x dirgli che mi ero attrezzato e che avremmo potuto vederci e sentirci. Dopo un paio di giorni di silenzio leggo una sua e-mail che mi invita ad incontrarci in chat x la sera successiva e provare l’incontro videofonico chiedendomi di vestirmi da donna Così la sera successiva dopo essermi preparato x benino con un abito corto vado in chat e lo incontro. A lui subito piaccio e inizia a dirmi che lo faccio eccitare, e devo dire che anche lui non era male, iniziamo a scambiare qualche battuta e decidiamo di scambiarci i numeri di telefono. Da quella sera passa qualche giorno e nel risentirci gli dico la verità sulla mia residenza e lui capisce il motivo x il quale l’avevo fatto e contento di non essere troppo distanti inizia a chiedermi quanto potevamo incontrarci, dicendomi pure che la cosa non era da subito fattibile in quanto lavorava fuori e solo un paio di volte al mese tornava a casa. Così una sera mi chiamò (eravamo già a luglio) e mi disse se x la domenica successiva si poteva organizzare una gita sul lago di Bolsena. Lui si propose di venirmi a prendere fino a casa ma gli dissi che non era necessario e che ci saremmo potuti incontrare alla stazione di Orvieto che avrei raggiunto in treno e da li saremmo andati al lago in auto. Così il giorno dopo mi informai sugli orari dei treni e confermai di incontrarlo e mi chiese se c’erano problemi ad incontrarlo in abbigliamento femminile e gli risposi che andava bene. Così il giorno prima dell’incontro, andai a casa di una ragazza che fa l’estetista e che abita nel palazzo dove risiedo x farmi fare ceretta completa e curare unghia di mani e piedi e il resto del corpo (lei sa dei miei vizi). La sera prima di andare a dormire presi ciò che avrei indossato la mattina dopo. Alle 6 suona la sveglia, mi alzo faccio una doccia, colazione, e sistemo le cose. Dopo inizio a mettere dello smalto rosso sulle unghia di mani e piedi, poi passo all’abbigliamento e decido di indossare una maglia fantasia a giromaniche con scollatura a V, una minigonna rossa, e un paio di sandali marroni con tacco a zeppa di 70mm con chiusura con cinturino alla caviglia, poi ho imbottito il reggiseno, di seguito son passato al trucco con rossetto, cipria, etc. infine una bella parrucca bionda e una bella fragranza di profumo. Dopo essermi preparato vidi l’orologio che segnava le 8, e avevo il treno alle 08:50 e dovevo raggiungere la stazione a piedi che è a 10 min da casa mia. Quindi presi una borsa e misi dentro tutto l’occorrente, compreso un paio di profilattici. Sono le 08:30 e visto che ero pronta (da questo momento parlo al femminile) esco di casa. Come è facile intuire di domenica alle 08:30 non c’era molta gente in strada ma comunque mi sentivo osservata dalle persone che incontravo. Tutto normale. Prendo il treno, e non vi dico quanta gente mi ha guardato con disgusto, e arrivo alla stazione di Orvieto dopo circa 1h e dopo aver cambiato treno ad Orte. L’appuntamento era per le 10 e l’amico alle 10:05 arriva, salgo in auto, ci salutiamo e subito esclama: -Sei fantastica, dal vivo 6 molto meglio, spero di passare una bella giornata-, lo ringrazio dei complimenti e partiamo subito alla volta del lago. Durante il tragitto (circa mezzora), scambiamo qualche battuta e iniziamo a parlare delle nostre vite. Arrivati a destinazione, parcheggiamo l’auto e andiamo a fare una passeggiata. Durante quest’ultima ne succedono tante, come sfottò e quant’altro. Io ero un po’ scocciata ma non me ne fregava + di tanto e lui continuava a chiedermi se mi sentivo a disagio dicendogli che tutto andava bene. Verso le 12:30 mi offre un pranzo in un ristorantino su lago e dove lui stesso aveva prenotato facendomi una sorpresa (era evidente che conosceva il posto), e devo dire che si mangia anche bene. Verso le 14:30 lasciamo il ristorante e mi chiede a che ora avevo il treno per il ritorno e gli risposi che c’era alle 19:30 e che almeno per le 19 volevo stare in stazione. Così disse di farmi fare un giro in auto intorno al lago e accettai volentieri. Durante il giro, parlavo con lui ma non pensavo ad altro che a voler vedere il suo cazzo e mi stupiva il fatto che ancora non andava sull’argomento. Arrivati sulla sponda ovest del lago, ci fermammo sul ciglio della strada in una zona un po’ isolata da dove si vedeva un bel panorama e scendemmo dall’auto. Mentre guardavo il panorama lui si mise dietro di me e mi abbracciò e in quel momento mi fece sentire il suo cazzo duro che voleva uscire dai pantaloni. Mi girai, sorrisi e ci baciammo sulla bocca, poi lui mi mise un mano tra le gambe e disse: -Sento che anche tu stai messo bene-, io dissi:-Non è tanto ma ho 15cm di pene-, lui -Allora saliamo in macchina! Conosco un posto dove ti mostrerò i miei 25cm-. E così saliamo in macchina, facciamo qualche chilometro ed entriamo in una zona immersa nel verde, erano quasi le 16, e ci fermiamo. Poco dopo lui si slaccia i pantaloni e tira fuori il suo pisello e dice: -Hai mai visto un cazzo così? Scommetto di no!-, infatti era la prima volta che vedevo un uccello di quelle dimensioni e un pò mi preoccupava la cosa, di seguito mi mette una mano dietro la nuca e mi fa abbassare ed io comincio a succhiare quel cazzo che sentivo fino in gola e sembrava volesse strozzarmi, e mentre andavo su e giù lui disse: -Lo sai? Fai i bocchini meglio della mia ex-moglie e anche meglio di qualsiasi altra mignotta che ho scopato-, poi continuando disse: -Sono curioso di sapere come si fa una pompa. Dai mostrami
il tuo gioiello-, e così tolsi la minigonna e le mutande e lui si chinò x succhiarmi il cazzo e disse che gli piaceva, disse che era meglio di una leccata di fica, e disse che voleva farmi arrivare x assaggiare la sborra, in poco tempo gli arrivai in bocca e mi fece un bel risucchio, da come aveva fatto il pompino mi sa che non era la prima volta, in seguito disse di volermelo dare in culo e così presi un preservativo dalla borsa e glielo feci indossare e poco dopo rivolto a pecora sul sedile sentii il suo pistone penetrarmi in culo procurandomi forti dolori ma provavo anche piacere tanto che una volta dentro lo invogliavo a spingere di più, infine mi distesi e lui tolse il preserva e mise il suo cazzo sulle mie labbra che iniziarono nuovamente ad assaporare quel caldo pezzo di carne che di lì a poco inondò il mio viso di calda sborra operando dei vistosi risucchi. Da quella domenica iniziammo a vederci quasi 3 o 4 volte al mese ma solo x sesso e facendomi anche dei regali, fino ad una sera di febbraio scorso quando litigammo e non ci siamo + visti. Con questa persona ho vissuto delle belle esperienze, anche se non mi importa + di tanto che abbiamo litigato, morto un papa se ne fa un altro. Arrivederci a tutti e grazie x aver letto la mia storia.

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24/06/2004 23:51

Giorgio

Davvero raccontata bene la storia,sei riuscito a farmi eccitare mentre leggevo.Un salutone Giorgio

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