• Pubblicata il
  • Autore: Roberto e Paola
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La discoteca di Riccione - Imperia Trasgressiva

E' stata un'estate caldissima quella appena trascorsa ,il sole ogni giorno
splendeva limpido come a voler caricare di energia ogni essere vivente della
terra,per me e Paola pero' non e' un periodo bellissimo,tra noi qualcosa non va
e anche sotto l'aspetto sessuale purtroppo ci sono grosse mancanze.

> > Un mio amico ,ragazzo che si occupa di pubbliche relazioni in una delle
discoteche piu belle di Riccione,ci invita alla ormai nota cena di
inaugurazione del "giardino" del locale, sono molto tentato ad andarci da solo
ma per non litigare ho deciso di avere accanto a me anche Lei , immaginavo
gia' di annoiarmi a morte e che sicuramente saremmo arrivati a discutere magari
solo per aver guardato per un secondo un'altra ragazza o chissa' cos'altro ma
..............
> >
> > Sono le 22:30 ,il termometro della macchina segna 32gradi e l'aria è
irrespirabile ,scendiamo dall'auto appena parcheggiata e ci dirigiamo verso
l'ingresso del Peter Pan,la ragazza all'entrata ci accompagna al nostro tavolo
dove gia' qualcuno degli invitati stava facendo amicizia,in queste occasioni
tutti conoscono il "P.R." ma pochi sanno chi e' il loro vicino,al nostro arrivo
nessuno rimane indifferente,Paola in effetti è come sempre meravigliosa nel suo
stile ,indossa un leggero e corto vestito nero di raso e pizzo con la
scollatura che esalta al meglio un seno sodo e grande ,gli stivali di pelle
sono morbidi e aderenti , le gambe scolpite e dure su lunghi e sottili
tacchi che contribuiscono a slanciarla ancora di più, pochi gioielli lasciano
spazio ai suoi occhi luminosi su un viso dai lineamenti forti e decisi, sono
certo che qualche effemminato di quel tavolo ha gia' subito il suo fascino
autoritario e sogna di esserle ubbidiente schiavo .
> >
> > A capotavola il mio amico,io subito alla sua destra poi Paola e vicino a lei
un venticinquenne toscano dal fisico appena palestrato che dai modi delicati e
dai gesti armoniosi lasciava trasparire una nascosta femminilita',tutti i
componenti della tavolata avevano qualcosa di particolare,una coppia era
formata da una educatissima trans e un macho romano,un'altra da due gay
dichiarati,due amiche troppo appariscenti che sembravano appena uscite da un
film porno erano a caccia sfrenata e cosi via,comunque tutti a mettere in
mostra i loro gusti sessuali e le loro montate stravaganze ;
> > io e la mia donna eravamo ,anzi,sembravamo i piu seri quindi forse proprio
per questo i più osservati soprattutto dal nostro vicino che si e' subito
presentato col nome di Manuel.
> > Il toscano ci presta molta attenzione cercando di comunicare in modo
particolare con Paola che non si tira indietro ,lui è sempre pronto a versare
l'ottimo vino nei nostri calici e noi non smettiamo di bere quel fresco
frizzantino che pian piano comincia a farsi sentire,la serata sta diventando
divertente e ,si sa,il vino disinibisce quindi comincio ad avvertire una certa
voglia di toccarla , comincio a sbirciare accanto a me spostando la lunga
tovaglia che le copre le gambe e gia' sento ingrossarmi il cazzo,alzo gli occhi
un attimo e mi accorgo che il suo sguardo mi chiede di più e un secondo dopo
,molto lentamente ,apre le coscie e aspetta la mia mano che prontamente arriva
a toccargliele ,con disinvoltura si fa scivolare in avanti sulla sedia in modo
da farmi arrivare meglio al "punto" ,io continuo a stringerla e finalmente
,mentre facciamo finta di seguire le chiacchere degli altri,le mie dita le
arrivano fino alla figa,sono rimasto impassibile nonostante lo stupore nel
trovarla senza mutandine,la cosa mi eccita ancora di più e lei è già un lago
quando le sue espressioni diventano sempre più libidinose;
> > Il gioco continua una decina di minuti poi Manuel se ne accorge o per lo
meno smette di far finta di non vedere,ci guarda negli occhi come a chiederci
il permesso di partecipare ma Paola con una occhiata severa lo nega ma non
vuole smettere mentre le piace farsi guardare da lui in questo gioco erotico.
> > Dopo esserci calmati un po' la mia compagna si alza e, senza dire nulla ,con
aria furtiva si allontana verso l toilette,è già passato più di un quarto d'ora
quando la vediamo tornare sorridente,si siede ancora tra noi e proprio quando
nessun la sta guardando,dalla borsetta tira fuori una banana riavvolta nella
sua buccia e la mette nel piatto di Manuel, non ci eravamo accorti del furto
fatto dal cesto della frutta ma sapevamo bene a che cosa era servito,il ragazzo
non esita e obbedisce,sbuccia nuovamente quella banana non più bianchissima e
se la mette in bocca ,dall'espressione sembrava che non avesse mangiato mai
nulla di cosi buono ,masticava e intanto annusava quel odore che conosco molto
bene.....ormai era il suo servo.
> >
> > 00:30 ,il giardino si sta' riempendo di gente , noi siamo troppo eccitati
per stare ancora li seduti e troppo vogliosi per perderci in balli
sfrenati,prendo per mano la mia meta' e la porto con me al piano superiore da
dove si domina la pista e dove ancora c'è pochissima gente,la spingo fino
all'angolo più lontano e la incantono contro la vetrata che dà sull'interno
della discotecha chiusa,mentre la tocco ovunque le mordo le labbra e le metto
in bocca più lingua di quanta ne abbia attorcigliandola alla sua in un
movimento smanioso , il mio corpo la spinge , le sue braccia mi stringono poi
mi mette una mano sul rigonfiamentodei pantaloni , con presa energicasi rende
conto di quanto è duro , tra sospiri e gemiti comincia a sussurrare parole di
incitamento come se non le bastasse già la mia eccitazione , " ci stà guardando
, è a pochi passi da noi e ci stà guardando" mi dice Paola , se n'è accorta
aprendo gli occhi per caso , io non smetto , mi sento come uno stallone
imbizzarrito davanti alla sua cavalla in calore; non credevo ai miei occhi
quando mi sono accorto che quelle vetrate erano delle grandi porte scorrevoli e
proprio quella dove eravamo appoggiati era aperta di un paio di centimetri ,
non ci penso due volte ,mi guardo un attimo intorno e al momento giusto la apro
ancora un po' , tanto quanto basta per farci entrare ,io, Paola e il nostro
complice invitato da un mio appena accennato movimento del capo , naturalmente
richiudiamo la vetrata e .......siamo soli.
> >
> > Le grandi tende di velluto scuro ci nascondono in un ambiente spazioso e
vissuto ,era tutto a nostra disposizione ,nessun buttafuori avrebbe immaginato
la nostra presenza li , ci siamo ritrovati dietro al bancone del bar , si vede
la pista deserta , i divanetti vuoti ,le casse silenziose , era tutto in ordine
,tutto pulito ; non do' il tempo di pensare , tengo in pugno la situazione ,
prendedola in braccio la porto sulle poltroncine del tavolo più bello e mi
siedo accanto a lei , Manuel è li e attende ordini che non sarò io ad impartire
, mi slaccio la cintura e faccio scendere i calzoni fino ai piedi per poter
allargare bene la gambe quando la bocca della mia puttana fa sparire dentro di
se l'intero uccello , se lo spinge forte contro il palato mentre la saliva mi
cola fino alle palle , sa bene quanto mi piace guardarla , con due dita si tira
i capelli dietro l ' orecchio: " GUARDAMI" , "guarda come te lo succhio" ,
intanto fa avvicinare il suo il suo schiavo allargando le coscie ancora una
volta ,ha la testa sppoggiata sulla mia pancia,quasi sdraiata con la gamba
sinistra sul divano e l'altra a terra , con una mano si aiuta a spmpinarmi e
con l'altra tiene la figa aperta pronta per farsela leccare dall'osservatore ,
comincia a sentire la lingua che la carezza ,le piace , me ne accorgo da come
stringe ancora di più la mia verga tra le labbra , il signorino la slinguazza
delicatamente mentre lei e' avvinghiata su di me , muove la testa sempre più
velocemente , si fema solo un istante :"spogliati servo " e cosi lui fa ,si
denuda completamente e ha un bella nerchia dura anche lui , ma dovra' soffrire
, Paola lo fa inginocchiare in mezzo al tavolo nero vicino a noi e gli si
mette dietro, è nuda e in ginocchio anche lei ,gli allarga il culo e gli sputa
sul buco stretto, sono molto curioso di vedere cosa farà , io sono alle loro
spalle , vicinissimo ,le faccio sentire le mie mani strizzandole le tette e
schiaffeggiandola sulle chiappe , la guardo ancora mentre infila senza troppa
premura un dito nel culo di quell' umiliato , lubrifica continuamente e dentro
anche il medio ,Manuel si contrae ma non si scansa ,degli urli soffocati si
sentono uscire dalla gola mentre viene sodomizzato violentemente .
> > Lei ha una schiena da favola , inarcata mette in mostra un culetto
invitante e nel frattempo che lei si diverte a fare la padrona le pianto la
lingua proprio li ,le allargo ben bene quel buchino ,glielo bagno e poi le
appoggio la cappella infuocata proprio all'entrata del culo e comincio a
penetrarla ,ci mette poco ad accogliere il mio cazzo turgido tutto dentro di se
, dopo qualche colpo diventa come un burro caldo e si allarga sempre di più ,la
martello a dovere , la inculo come un animale , mi sembra di cavalcarla in
quella posizione , tirandola per i capelli le giro la testa per vedere il suo
viso trasformato in quello di una troia,le labbra socchiuse,gli occhi
assatanati , il respiro affannato e l'espressione di dolore confuso al piacere
, lo tiro fuori e le possiedo anche la figa umidissima , alterno continuamente
i due canali ,due botte dietro e due davanti tenedo le mani aggrappate ai
fianchi la costringo più forte verso di me fino a sentire un urlo
incontrollato di godimento provenirle da dentro , stava raggiungendo un
orgasmo mentale e fisico mai avuto prima ,la sento fremere di piacere ma anche
io non resisto più , mentre il giovanotto subisce i nostri comodi e rimane a
quattro zampe con le due dita che continuano a infilarlo ,io mi alzo in piedi
praticamente a cavallo di lui rivolto verso Paola e non appena le sbatto in
gola il mio uccello , mi sento scoppiare ,la mia sborra la inonda , tiene la
bocca chiusa e il mio cazzo continua a schizzarle dentro ,continua con il
bocchino più bello che mi abbia mai fatto , il piacere non finisce mai mentre
la sento ancora più mia.
> >
> > Il nostro amico non ha perso tempo ,non ce ne eravamo accorti che si stava
facendo una sega mentre veniva usato, ha goduto forse proprio mentre venivo io
e ha lasciato tutto il suo sperma sul tavolo ; nessuno di noi si riposa ,
subito ci rivestiamo , facciamo uscire Manuel per primo e dopo qualche minuto
ci ripresentiamo più sobri al nostro tavolo , nessuno ci chiede nulla ,nessuno
si e' accorto di niente ,solo che quella coppia di "bravi ragazzi" e' tornata
dopo una mezz'ora di folli danze.
> >
> > La mia ragazza non ha mai amato il dentro del Peter e quella sera era venuta
con me solo perchè era l'apertura del giardino...............
come cambiano i gusti.
> ASPETTO I VOSTRI COMMENTI.....
>
ROBERTO


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20/05/2005 11:43

Manuel da S.marino

Ciao dal vostro manuel e buone avventure XXXXXXXXXXXXXXXX

20/05/2005 11:40

Manuel da S.marino

Complimenti bella avventura m'è piaciuta molto!! Ciao

10/02/2006 20:35

stefanosalerno

bel racconto davvero bella ambientazione

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