• Pubblicata il 10/11/2005
• Autore: ALEXPOLMY

LA COLLEGA - Imperia Trasgressiva

Non voglio annoiarvi con la solita storia e soprattutto con il dire credetemi è una storia vera, lascio a voi giudicare e capire.
Nell'ufficio dove lavoro, siamo pochi uomini e tante donne devo essere sincero se ne salvano poche, la collega di cui vi diro' non è male, è piu' grande di me, ma soprattutto non pensavo proprio fosse cosi' porca, è proprio vero da quelle che sembrano fare le santarelline poi ti sorprendono.
Veniamo a noi, circa 5 giorni fa rimango da solo nel mio ufficio per fare dello straordinario, pratiche arretrate, si sono fatte circa le 18.30 e dopo oltre 9 ore di lavoro hai la testa che ti scoppia e vuoi scappare a casa, la signora delle pulizie è andata via, decido di chiudere il PC e tornarmene a casetta, mentre vado via mi accorgo che l'ufficio di una delle mie colleghe ha ancora la luce accesa, per educazione passo da lei e la saluto, lei mi chiama e mi chiede se posso darle una mano con un bilancio che non le quadra proprio, rispondo che è tardi e devo tornare a casa e che magari il mattino dopo l'avrei certamente aiutata, ma non sapevo che doveva metterlo a posto subito, quindi se ne esce con sta frase "sono disposta a tutto purche quadri" io la sento e le chiedo ma tutto in che senso, mi risponde in ogni senso...voi cosa avreste fatto? sono convinto che avreste fatto quello che ho fatto io, mi son tolto la giacca e mi sono avvicinato a lei, l'ho guardata bene, aveva una gonna che le arrivava alle caviglie e una camicetta bianca che esponeva il suo reggiseno nero, ha una seconda di seno, una 46 di gonna, mi sono avvicinato alla sua sedia e in piedi avevo la patta proprio vicino alla sua bocca, al che le ho detto vediamo cosa intendi per "sono disposta a tutto" ohi non ci crederete ha alzato gli occhi dal bilancio mi ha aperta la cerniera lo ha tirato fuori e ha cominciato a spompinarmi piano piano, da lei non me lo sarei mai aspettato, era bravissima, sentivo solo la sua lingua, intanto mi son tolto la giacca e la camicia, la cosa che mi eccitava di piu' è che cominciava a toccarsi il seno, mi ha fatto sedere sulla scrivania si è inginocchiata e cominciava aspompinarmi sempre di piu, al che ho pensato non credo che voglia farlo finire cosi ero arrapatissimo dovevo approfittarne, l'ho staccata da me, le ho alzato la gonna e le ho messo una mano tra le gambe, aveva un perizoma, ma era tutto bagnato, le ho slacciato la gonna e l'ho fatta sedere sulla scrivaniaa gambe aperte, ho cominciato a leccare la sua fica spompinandole il clitoride, credo che avra' avuto 3/4 orgasmi di fila, dopo un po mi sono rialzato e si è messa a pecorina, sapete cosa mi ha detto?
nella fica no devo arrivare vergine al matrimonio ma nel culo si, le ho leccato il buchetto per un paio di minuti e poi prima la cappella dopo tutto il resto sono entrato dentro il suo culo, prima piano piano e poi sempre piu' forte ho cominciato a stantuffarla, lei si masturbava e continuava a godere avevo voglia di fare qualcosa di strano anche per vedere fino a quanto fosse porca allora, le ho tolto il cazzo dal culo , l'ho girata e le ho detto di spominarmi avevo voglia di sborrarle sul viso, lei si è tolta la camicetta e piano piano lo ha preso in bocca e con molta lentezza lo succhiava e leccava fino a quando non ce l'ho piu' fatta e le ho sborrato in faccia, le piaceva ha leccato tutto il mio sperma mi ha ripulito il cazzo e poi è andata in bagno.
Il bilancio è quadrato e ora stiamo facendo tanti straordinari.

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