• Pubblicata il
  • Autore: Ulisse
  • Pubblicata il
  • Autore: Ulisse

La cognatina...2°episodio - Imperia Trasgressiva

Il Regalo di Natale

Cari amici, eccomi qua a raccontarvi il seguito del meraviglioso regalo di Natale che mi ha fatto quella porcona della mia cognatina e per i new-entry consiglio di leggere il 1°episodio per non perdersi la metà del film!

Dopo una rinfrescatina veloce, e dopo aver recuperato il mio beauty-case in camera, ero nuovamente in tavernetta scommettendo con me stresso se Lina, la mia cognatina, si sarebbe rifatta viva oppure fosse andata a letto a ripensare al meraviglioso accaduto. Nel frattempo, avevo acceso il caminetto per alzare un po' la temperatura ed avevo spostato nei suoi pressi il divano, mi c'ero di nuovo sdraiato sopra e tastavo il mio uccello un po' indolenzito più che per la scopata quanto per i morsi che mi aveva dato. Finalmente sento la porta aprirsi e la vedo rientrare in mini accappatoio tenuto stretto dalle braccia, mi si avvicina e mi dice: "Ciao porco, mi fai sedere che sento freddo?". "Porco a me, e tu cosa sei che hai goduto come una porca, siediti qui che ti riscaldo un po'?" gli risposi, ed abbracciandola si sedette al mio fianco. Parlammo un po' dell'accaduto, di quanto fosse stato bello, di cose personali tra me e mia moglie, sua sorella, ed in men che non si dica mi sono ritrovato di nuovo con la mia lingua nella sua bocca e con le mano che sfiorava la figa. La guardavo negli occhi e pensavo: "Quanto sei brutta ma...quanto sei troia", le chiesi se era tutto OK e se le facesse male da qualche parte, mi rispose che era tutto a posto.

Sentivo, sotto la mia presa, che si stava nuovamente lasciando andare, e che la sua figa rispondeva positivamente al mio corteggiamento, le chiesi se voleva che continuassi ed al suo consenso con uno scatto felino la girai seduta sul divano, mi misi in ginocchio davanti a lei, aprii l'accappatoio e misi le sue nudità di fronte a me, presi con le mani l'interno delle sua ginocchia, le alzai le gambe portandole vicino al viso e cominciai a leccarla come un formichiere. Sapeva di pesca, profumatissima dopo la doccia, con colpi sapienti infilavo la lingua nella sua fessura penetrandola più che potevo, leccavo e succhiavo il suo clitoride, poi, scendevo piano piano fino al buchino che ispezionavo con cura e lei? Gemeva come una troia, continuai per circa 20 minuti, nel frattempo il mio cazzo era nuovamente pronto per la seconda battaglia, appena notai lo sbrodolamento della sua figa gli misi la mia punta sopra umettandola con i suoi umori, alzai un po' il bacino e puntai l'arnese in direzione ottimale e con poca resistenza incominciai a penetrarla, lentamente, centimetro su centimetro, a metà strada persi un po' l'equilibrio, caddi sopra di lei appoggiando il mio petto sulle sue tette, ripresi a baciarla, la avvinghiai con le braccia dietro alla sua schiena graffiandola molto dolcemente con le mie unghie e poco alla volta sentii le mie palle contro di lei. In quel momento sentii la sua figa stringersi come una morsa, la sentii urlare godendo e con la bocca tentavo di zittirla, anche lei mi stringeva con le braccia per non perdere quel meraviglioso contatto. Rimasi dentro di lei, immobile per un paio di minuti sentendo le ripetute strette della sua figa con l'uccello che era a mille, come il ferro, poi incominciai l'emersione, rimisi le mani sotto le ginocchia e lentamente uscii, l'accarezzai con tutto il cazzo fradicio passandoglielo dolcemente sulla fessura, sfioravo il clitoride poi, di nuovo la penetrai lentamente, poi di nuovo fuori a strusciarle la passera sempre con il cazzo e poi di nuovo dentro così per qualche minuto fino a quando sentii che si stava preparando a godere nuovamente.

A questo punto le annunciai che era giunto il momento del "mio" divertimento e le chiesi di girarsi alla pecorina; lei acconsentì, si tolse completamente l'accappatoio tanto non aveva più freddo, e mi trovai il suo bel culo davanti a me. Con una mossa fulminea presi dal mio beauty il tubetto di un lubrificante e lo misi di fianco a me. Leccai con avidità gli umori della sua figa e ogni tanto arrivavo al buchetto, con la lingua glielo leccavo e con le dita indice e medio le penetravo la figa, poi con l'indice fradicio tentai l'affondo nel culo e sentii il suo rifiuto. "Mi fa male ancora da prima" mi disse lei ed io le risposi che avevo il rimedio. Presi un po' della pomata e gliela misi sul buco spalmandogliela per benino ed ogni tanto lo spingevo dentro e poco per volta lo sentivo sprofondare senza che lei dicesse niente. Ripresi a leccarle la figa, con il dito andavo dentro e fuori al suo culo e lei gemeva molto calorosamente. Ormai tutto era rilassato e pronto ed allora mi alzai in piedi, misi un po' di crema sul dito pollice della mano destra, misi il cazzo duro all'inverosimile alle porte della sua figa e con un colpo sapiente entrò tutto fino in fondo e lei con un urletto manifestava tutta la sua eccitazione ed allora incominciai a pomparla. Quando mi accorsi che non c'era più resistenza incominciai ripetutamente ad uscire ed a entrare col cazzo, ed ad ogni penetrazione sentivo un suo gemito, e visto che non capiva più niente le misi la mano destra sopra le natiche e le infilai tutto il pollice nel culo e di nuovo il cazzo nella figa pompandola a dovere. Gemeva come una pazza dicendomi che stava nuovamente per venire ed io le risposi di goderselo per benino il mio cazzo che poi sarei arrivato io. Godette come una porca e siccome sentiva male mi chiese di uscire, (porca putt... pensai io) lo feci ma tolsi il dito dal culo e c'infilai con un bel colpo d'ariete tutto il mio cazzo, ben lubrificato dalla sua sborra, fino in fondo. Lei cercò di urlare ma io precedendola mi piegai in avanti, con la mano sinistra le tappai la bocca e con la destra l'avvinghiai e la misi sulla figa sbrodolante stuzzicandola ancora e le dissi di non urlare altrimenti ci avrebbero scoperto. Lei fece cenno di sì, ed allora presi con le due mani le sue due natiche e cominciai a pomparle il culo, con un cuscino cercava di attutire i gemiti che non ho capito se erano di dolore o di piacere, ma io incurante andavo per la mia strada e ci davo giù come un pistone di una locomotiva a vapore. Nel frattempo, la porca si stava toccando e masturbando la figa ed allora pensai: "Guarda come le piace, la troia!". Dalla posizione alla pecorina la feci scendere dal divano e ancora col cazzo nel culo in piedi dietro di lei cercavo di scoparla ma era un po' alta, arrivavo a fatica ed allora le richiesi di mettersi alla pecorina sul tappeto davanti al caminetto. Così fece, la feci indietreggiare ed abbassare col culo a mia misura, puntai l'arnese e di nuovo dentro fino in fondo con un colpo solo, io allargai le gambe, mi chinai su di lei, le presi con le mani le tette e tenendomi con forza rincominciai a pomparla, lei gemeva, voleva urlare, girò la testa verso di me e cercai di baciarla in bocca per zittirla. Si masturbava con violenza fino a quando tappandosi la bocca con le mani mi disse: "Godo! Godo di nuovo! Ancora!!!" Tutto questo mi ha mandato in estasi ed incominciai a sborrare di nuovo copiosamente, nel culo ovviamente, sentivo la sborra uscire a fiotti ritmicamente come una mitragliatrice e dovetti fermarmi perchè a questo punto provai un dolore lancinante ma era tutto ugualmente stupendo. Calmati gli animi, presi dal beauty un clinex e lo misi in prossimità del culo e appena tolsi il cazzo uscii una marea di sborra con anche un'po' di sangue e preoccupato le chiesi se avesse male! Lei mi rispose: "Sì, un po' ma è stato stupendo, ho goduto un casino di volte e questo ripaga di tutto". "Beata lei" pensai ed esausti ci buttiamo sul divano per riprendere le forze. Stavamo per addormentarci ed allora la invitai di andare in camera sua, rivestita con l'accappatoio mi ringraziò, mi baciò con un bel bacio appassionato e mi chiese se ci sarebbe stato un seguito; io le risposi che dipendeva da lei e non dovevamo fare cazzate.

A conti fatti, cari amici, io penso che le più belle scopate sono quelle con le quali non provi tu il massimo piacere ma quanto riesci a farlo provare alla tua partner e sicuramente, quando ti chiede di rivederla è la prova indiscussa che gli è veramente piaciuto. La conferma l'ho trovata la mattina seguente quando, svegliato dal casino che facevano i famigliari al piano di sotto per l'euforia dei regali ricevuti, mi toccavo l'uccello pensando all'accaduto della sera prima, un colpo dopo l'altro, ripensando ai vari momenti, mi sono accorto che mi stavo facendo una sega e sentii la porta aprirsi, io ero nudo nel letto come lo sono sempre sia d'estate sia d'inverno, sotto il lenzuolo avevo il cazzo duro in posizione verticale, come un missile sulla rampa di lancio, ed abbassando le mani il lenzuolo faceva come una piramide in bella vista agli spettatori; finsi di dormire. Pensavo fosse mia moglie che mi veniva a dare il buon giorno, si mise sul letto e mi morse il cazzo attraverso il lenzuolo, sentendo come era duro poi scostò il lenzuolo ma io continuavo a fingere di dormire. Lo prese in mano, spalancò la bocca, ne ingoiò un buona parte e quando arrivò in fondo lo morse, io cercando di stare al gioco feci finta di svegliarmi, stiracchiandomi e mugolando le dissi: "Ciao amore, Buon Natale" e lei mi rispose: "Ciao, porco!!!" Io di scatto tirai su la testa dal cuscino e le chiesi cosa stesse facendo lei mi rispose: "Non lo vedi, una pompa!, porco!; e Buon Natale anche a te, ti è piaciuto il mio regalo?". All'inizio volevo allontanarla ma poi, da incosciente, la lasciai fare e mi stava nuovamente facendo un servizietto coi fiocchi, pompava con maestria e risucchiava altrettanto, ingoiava il cazzo a più non posso e dopo alcuni minuti le dissi: "Sto per venire, troia; vedi di non sporcare le lenzuola" e subito le venni in bocca, in quantità modesta perchè i serbatoi sicuramente in una notte, anzi in poche ore, di sicuro non si sono ripristinati e lei gradì molto la tarda colazione. Si rialzò, si ricompose, mi disse: "Bye, Bye porco! Ci rivediamo presto su questi schermi" ed uscendo, a metà scale incrociò mia moglie che le chiese se ero sveglio ma lei le rispose che non lo sapeva perchè era uscita dal bagno (la bugiarda) e la nostra camera era chiusa. Mia moglie entrò ed invece di augurarmi Buon Natale mi chiese cosa cazzo ci facevo ancora a letto alle 11.30 ed io le risposi: "Sognavo!", si sognavo a quando con Lina, la mia cognatina, ci sarebbe stata un nuovo incontro ma cari amici questa è un'altra storia e ve la racconterò la prossima volta sempre che lo vogliate!
Ciao a tutti, Uli.

Vota la storia:




Iscriviti alla Newsletter del Sexy Shop e ricevi subito il 15% di sconto sul tuo primo acquisto


Iscrivendoti alla newsletter acconsenti al trattamento dei dati personali come previsto dall'informativa sulla privacy. Per ulteriori informazioni, cliccando qui!
14/09/2005 17:37

max

Ma tua moglie dove cazzo dorme ??

Per commentare registrati o effettua il login

Accedi
Registrati