CONFESSIONI DI UN PIRLA: LA RAGAZZA CON LA CINTURA DI CASTITA' – parte 2 – Gorgonzola (MI) - Imperia Trasgressiva

CONFESSIONI DI UN PIRLA: LA RAGAZZA CON LA CINTURA DI CASTITA' – parte 2 – Gorgonzola (MI) - Imperia Trasgressiva

Quelle non erano semplici mutande, sotto c'era una vera e propria cintura di castità in acciaio e silicone, con lucchetto compreso!
- Ma sei infibulata?
- Nooo, però mi hanno messo questa cosa e posso levarla solo quando sono dentro casa con almeno uno dei miei genitori. C'è solo una piccola fessura per l'urina e le mestruazioni...
- E da dietro si passa?
- Nooo... anche lì c'è il laccio ricoperto di gomma che non ti fa entrare... fai fatica anche a far uscire la cacca...
- Senti Myriam, io non resisto più...
Senza dire una parola, si è accovacciata come una gallina e mi ha preso l'uccello in bocca massaggiandomi le balle. Era incredibile ma vero! Glielo strofinavo sulle labbra e glielo infilavo dentro tirandola per la testa e lei ci stava, anzi, le piaceva! Ogni tanto si girava verso lo specchio dell'ascensore e si guardava come se questo la eccitasse ancora di più.
Sono passati due mesi e siamo ancora fermi allo stesso punto: lei è promessa sposa al pizzaiolo Mohad, ma noi continuiamo a vederci di nascosto e approfittiamo di baci, palpeggi, seghe, pompini, e le mie dita che fanno acrobazie per entrare in vagina e raramente riescono a toccare il clitoride. Per fortuna lei prende fuoco subito e gode uguale.
Una volta che i miei erano fuori, ho organizzato una cena a lume di candela. Pensavo di sedurla con un po' di vino, ma lei non beveva alcolici. Allora ho provato con la musica, la danza e molti baci appassionati, l'ho facilmente spogliata e le ho succhiato a lungo le tette. Stavo cercando di mettere una mano dentro alla cintura infernale e di aprirla, però non riuscivo e non sapevo cosa fare. Quindi, lentamente sono sceso con la lingua dallo stomaco all'ombelico e ho provato a tirare giù l'attrezzo coi denti. Niente da fare. Potevo solo leccare i suoi peli pubici e un po' di clitoride. Ero incazzato come il mio cazzo che strofinavo sulle sue cosce come un pazzo, leccando di striscio il clitoride e cercando di infilare le dita nella stretta fessura. Più facevo questo, più mi eccitavo, e così ho schizzato per l'ennesima volta sulla sua pancia.
Tra due settimane Myriam e il fidanzato si sposeranno, e finalmente la cintura di castità dovrebbe scomparire. Dovrebbe...

FINE

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