• Pubblicata il
  • Autore: Iaia
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Caffè Macchiato - Imperia Trasgressiva

Squilla il telefono sulla mia scrivania, butto un occhio sul display e come sempre, all'apparire del nome del mio capo, un leggero tremore alle gambe accompagna il gesto di sollevare la cornetta.

"Sì?" rispondo senza tradire alcuna sensazione.
"Puoi venire un momento nel mio ufficio, che riguardiamo la relazione per domani?" è la richiesta, che mi giunge dalla sua voce calda e sensuale.

Dal momento della mia (recente) assunzione nella sua azienda, il Dott. Sergio M. ha cercato via via di assegnarmi ruoli sempre più vicini alla sua posizione, premiando la mia capacità organizzativa, il mio piglio nelle questioni di lavoro, la precisione delle mie relazioni e, soprattutto, credo, la mia disponibilità.
Di fatto potrei definirmi la sua segretaria "tuttofare", visto che tra le mansioni, Sergio non disdgegna inserire anche attività di basso profilo come, ad esempio, portargli il caffè.

E' un bell'uomo di 35 anni, che ha ereditato l'azienda del padre, mostrando comunque di avere le capacità di coprire il ruolo di Amministratore Unico, oltre alla fortuna di aver faticato poco per arrivarci. Oltre alla voce calda, di lui posso dire che generalmente ha dei modi di fare gentili, che rendono agevole il compito di chi si trova a collaborare con lui. Anche se ci sono delle situazioni in cui il suo carisma emana da ogni suo gesto e la sua autorevolezza, ancora prima della sua autorità, mi soggioga, provocando quelle strane ondate di calore che mi mettono in uno stato di assoluta agitazione, anche e soprattutto ormonale.

Questa è una di quelle volte.

Lui è appena rientrato da un meeting importante e, per questo, stressante. Entro nella sua stanza e snocciolo le cose successe nella giornata. Solo le cose più importanti, quelle di minore rilevanza le lascia totalmente nelle mie mani: un segno tangibile della sua fiducia.

"Iaia, mi porti un caffè, per cortesia?" chiede con la consueta gentilezza. Torno poco dopo recando un paio di tazzine fumanti.
Non mi capita sovente di bere il caffè in sua presenza, ancora meno spesso con lui. Di solito questo denota una mia certa agitazione. Lui sorride nel vedere che questa è una delle occasioni in cui le mie emozioni sono gestite a fatica.

Lui sorseggia il suo caffè, mentre io lascio che il mio si raffreddi un po'. Non sopporto di bere il caffè a temperature ustionanti, non ne gusto il sapore.

E' arrivato il momento di definire i dettagli per la riunione di domani. Si tratta di un incontro con uno dei maggiori clienti dell'azienda, che dovrebbe concludersi con la firma in calce ad uno dei contratti più rilevanti degli ultimi mesi.
"Che ne dici di rivederlo insieme?" La richiesta mi giunge attesa ma nonostante ciò mi coglie lievemente inmpreparata. Ho lavorato su quel documento nelle ultime due settimane e so bene che non c'è bisogno di toccare nemmeno una virgola. Ma so anche che di solito questa richiesta è foriera di un "controllo" molto accurato da parte sua. Un altro tipo di controllo.

Giro intorno alla scrivania e mi avvicino al monitor del suo PC. Lui mi lascia tastiera e mouse, in modo che possa avere semplice accesso al documento. Sono in piedi accanto alla sua poltrona, con lo sguardo fisso al computer, le mani che scivolano sulla tastiera.
Incespico un paio di volte sui tasti e sento il mio volto andare a fuoco. So che la mia agitazione sta diventando sempre più palese. So che ne sta sorridendo. So che presto mi darà dimostrazione del suo "ascendente" su di me.

Sono ancora alle prese con mouse e tastiera quando sento il palmo della sua mano appoggiarsi all'interno del mio ginocchio sinistro. Incespico ancora una volta sui tasti, assolutamente preda di quel tocco lieve ma deciso della sua mano.
Sta risalendo lungo la coscia e devo concentrarmi al massimo per evitare di sbagliare tasto ancora una volta.
"Ecco!" dico dopo aver effettuato il doppio click col mouse sul documento. Qualche istante perchè il monitor proietti la prima slide della presentazione e sento la sua mano rovistarmi sotto la gonna, sotto il mio perizoma.

Lui sa che SENTO il suo potere, sa che SENTO il suo comando.
Sa che la sua mano è fuoco sulla legna secca, che la sua silenziosa azione è alcol su quel fuoco.

Abbondanti umori bagnano il mio sesso, tradendo lo stato di eccitazione che mi pervade. Poi d'un tratto lui libera il mio sesso dal contatto con la sua mano ed assume quella posizione che più amo e più odio, allo stesso tempo.
Si adagia con le spalle sulla poltrona, con le mani dietro la nuca. Niente di più innocente ma niente di più perverso. Allo stesso tempo diventa "disarmato" e "disarmante", sembra inerme ma invece già mi possiede.

Un solo sguardo è sufficiente per accendermi e per raccogliere il suo silente invito. La mia mano si allunga verso il suo sesso, teso sotto il tessuto dei pantaloni. Le mie dita indugiano su quel gonfiore, quasi a saggiare la consistenza di quella eccitazione, di quella erezione.

La sua mano aveva intanto ripreso a palparmi il sesso, che allargando sensibilmente le cosce avevo reso ancora più facilmente accessibile. Le sue dita iniziano ad insinuarsi tra le labbra del mio sesso palpitante, prima un solo dito, poi un secondo iniziano a penetrarmi, mentre un terzo, bagnato dai miei stessi umori inizia a vellicare il mio sfintere, spingendo per violare anche quella mia intimità.

La mia mano abbassa la cerniera e con un rapido gesto estrae il suo membro dal vincolo dei suoi boxer. E' enorme, statuario.

Ho dimenticato di dire che forse è il suo sesso smisurato a rendermi così emozionata e vulnerabile al suo cospetto, sin dalla prima volta che ebbi l'occasione di vederlo.
Erano pochi giorni che lavoravo per lui quando, preda di un naturale ed orgoglioso esibizionismo, si fece "sorprendere" nel suo bagno privato mentre orinava. Entrai nella sua stanza dopo aver bussato, come al solito e rimasi di stucco vedendolo in piedi di fronte al water, mentre finiva il suo bisogno. Lui avvertì la mia presenza alle sue spalle, immobile ed imbarazzata davanti alla porta spalancata. Terminò di svuotare la vescica e, vedendomi ancora lì, ne approfittò per scuotere le ultime gocce spostandosi di lato rispetto al water. La posizione era perfetta per permettermi la migliore visuale del suo cazzo. La mia meraviglia fece posto all'incredulità. Quasi senza rendermene conto, qualche istante dopo mi ero ritrovata seduta su quel cesso, con la mia bocca impegnata ad accogliere quel membro mostruoso. Ricordo ancora i miei sforzi a produrre abbastanza saliva da "annacquare" il sapore salato del suo sesso, fresco di orina. Eppure quel palo non mi fece schifo, anzi ... ricavai un piacere perverso nel tenere tra le mie labbra un cazzo sporco di residui di orina. Non tardai a violentare il mio clitoride, fino ad un orgasmo quasi urlato a bocca chiusa ... letteralmente tappata da quel cazzo svettante. Mi vene copiosamente sul viso, che mi ordinò di non ripulire. Stetti nel suo ufficio per prendere nota di alcune attività con il suo sperma che mi colava sulla faccia, sentendomi sporca e felice di esserlo. Quando mi lasciò tornare al mio posto, lo feci incurante dei possibili sguardi dei colleghi. Arrivai alla scrivania e mi ripulii con le dita di una mano, mentre con l'altra mi masturbavo. Ricordo che leccai tutto e godetti nell'ingoiare il frutto di quel palo di carne.

Adesso sono alla sua mercè per l'ennesima volta.
Scosto con le mani il perizoma e mi posiziono con il culetto voluttuoso verso di lui. Mi appoggio con i gomiti alla scrivania, offrendomi a lui come so piacergli di più.
E' solo allora che la sua voce suona, perentoria, mentre un milione di farfalle mi svolazzano nello stomaco.
"Oggi non ti scopo. Vai di bocca ..."
E' emozione pura quella che provo mentre mi rigiro, mi inginocchio tra le sue gambe e mi lascio ipnotizzare dalla vista di quel cazzo. Non è ancora completamente eretto ma fa già impressione. Mi avvicino con le labbra alla cappella, mentre con le mani mi accingo ad impugnarlo. Non faccio in tempo, le sue mani ferree bloccano le mie, costringendomi a lavorarlo solo con la mia bocca.

Le mie labbra si schiudono per lasciarsi violare dalla cappella. So che adora guardarmi mentre lo faccio: questo aumenta il suo potere su di me, oltre a soddisfare il suo esibizionismo perverso.
Assumo una posizione che gli permetta di assistere alla mia performance. Non stacca lo sguardo dal mio viso, che una smorfia sfigura nell'atto di succhiare quel palo. Le labbra si allargano a dismisura per accoglierlo e vedo i suoi occhi emanare una luce di dominio. Finalmente i miei tentativi di abituare la bocca alle sue dimensioni danno il loro frutto: sento la cappella premere contro il palato, mentre con la lingua insalivo l'asta che prende a scorrere tra le mie labbra, lentamente ... su e giù ...
Ad ogni ciclo la mia bocca accoglie qualche millimetro in più, permettendo alla gola di abituarsi all'intrusione di quel membro pulsante.
Lui sa che sto producendo uno sforzo terribile. Vorrei riuscire dove ogni altra donna ha fallito: prendere tutto il suo cazzo nella mia bocca, fino all'ultimo centimetro, affondare il naso dentro i peli del suo pube, usare i muscoli della gola per stimolarlo e farmi eruttare il suo caldo seme direttamente nello stomaco. Vorrei ... ma anche questa volta devo rinunciare.
Mi sento frustrata da questo "fallimento": una troia che non riesce a soddisfare il proprio capo ...
Cerco di farmi perdonare cercando di mettere "qualità" al pompino. Inizio a lavorare la cappella a labbra strette, dandogli la percezione di massimo dominio. Lecco tutta l'asta, dai testicoli al glande e poi di nuovo giù, fino a succhiare con tenacia e delicatezza le sue palle. Risalgo e disegno ghirigori di saliva sulla cappella gonfia. Sollevo la lingua dalla sua punta, lasciando un filo di saliva come labile connessione tra il suo sesso e la mia bocca. Lo vedo iniziare ad agitarsi sulla poltrona.
Nel silenzio che, come sempre, accompagna il nostro atto cerco di fargli percepire tutto il piacere che mi dà il suo cazzo in bocca. Mugolo mentre succhio, ansimo mentre mi lecco le palle, ansiosa di svuotarle completamente ...
Sento lo sperma affluire alla cappella, il mio solo pensiero e desiderio è che lui non abbia avuto orgasmi, di recente. Ho voglia di bere ...
Il suo corpo è percorso da fremiti che preannunciano l'imminenza del suo orgasmo. Anche la mia bocca freme nell'anticipazione.

D'un tratta la mia perversione. Per lui soltanto.
So che basterà un semplice cenno. So che sarà pronto a cogliere la mia proposta indecente. E' proprio allora che volgo il mio sguardo alla scrivania. Vedo la sua mano allungarsi e prendere la tazzina del caffè. Sorride nel vedere che è piena solo per meno della metà.
"Alla mia troia il caffè piace macchiato?" dice con aria di sfida e nel pronunciare queste parole si afferra il cazzo con le mani e lo punta verso la tazzina. Un primo, violento e denso, schizzo di sborra diventa come crema sul nero del caffè ...
Il secondo fiotto è lunghissimo ed ormai lo sperma ha superato la quantità di caffè. Mi ritrovo con la lingua fuori dalla bocca, mentre guardo con crescente cupidigia la tazzina. Altri due o tre schizzi mi colpiscono il viso, lo sperma prende a colare verso le mie labbra. Apro la bocca ed altro sperma mi si riversa dentro ...
Infine il rito. Mi fa sedere a cavalcioni di una sua gamba, mentre io stessa porto la tazzina alla bocca. Assaporo mugolando ed ingoio il tutto mentre con ampi movimenti del bacino strofino oscenamente il mio sesso sulla sua gamba ... e vengo.

Iaia

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31/10/2006 09:25

rotolo-vanni-Marco

Non son però uno di quelli che ti ha detto cattiverie o ti ha criticato.

31/10/2006 09:24

rotolo-vanni-Marco

Non son però uno di quelli che ti ha detto cattiverie o ti ha criticato.

31/10/2006 09:21

rotolo-vanni-Marco

Ciao Iaia, allora sei ancora viva! Ho letto gli altri due tuoi racconti. Sono carini, ma sono lunghissimiiiiiii! Pertanto io ne ho scritto uno molto corto ("Un bel faccino"). Si trova in prima pagina e un commento da parte tua mi sarebbe molto gradito... se ne avessi voglia. Comunque ora sai che vanni, rotolo e Marco (con la "M" maiuscola) sono la stessa persona.

31/08/2006 19:18

martin

iaia, che dire che altri non hanno già detto. Mi sono sentito rapito dal tuo racconto, ottimo per stile, hai narrato di un soggetto, di un clichè banale in modo originale. Penso che l'hai scritto col cuore. Brava

28/09/2006 23:08

marco

ehehe.. :D mi fate morire...:D! ciao coco chanel ,e non te la prendere dai. un giorno perderai la verginita' anche tu..:D e sara' un momento bellissimo..:D

27/09/2006 17:43

gennariello

concordo con la cara coco ....

25/08/2006 11:18

Cesare

Purtroppo ho avuto occasione solo ora di leggere il tuo racconto di vita vissuta.....è stata una vera escalation di brividi emi hai dato l'impressione di essere lì in quei momenti; complimenti rimane solo l'amarezza di non poter lavorare al tuo fianco o conoscerti ...

25/08/2006 10:41

cris

Carissimo Dario,nessun problema per il tuo intervento,anzi è un'onore ricevere risposte,soprattutto se sensate reali e non scontate.Il mio è semplicemente un modo di vedere ed interpretare le situazioni in base agli eventi. Vedi essendo uomo ho tantissime amiche (anche se sembra irreale) senza che siano "mie a livello sessuale" con le quali ho un ottimo rapporto,dicono di avere piena fiducia in me per come ragiono senza cercare di portarle a letto. Come saprai sicuramente,si parla di tanto ma alla fine si parla sempre e comunque di sesso in tutte le sue sfumature. C'è chi è sposata,chi fidanzata,chi single oppure gay,ognuna con i sui piccoli o grandi problemi. Credimi ne sento di tutti i colori,a volte anche nei minimi particolari.....( senza scendere nella volgarità e qui si vede l'intelligenza femminile)...ma comunque c'è da dire che esse hanno un modo di vedere il sesso che è totalmente diverso dal nostro per questo mi associo al tuo commento,per il resto bè in qualche situazione personale ho conosciuto donne che amavano molto di più il rapporto orale che la penetrazione raggiungendo l'orgasmo senza essere toccate. Guardandole,ho notato questo senso di appagamento totale di una donna sicura di se e soddisfatta a mille. ciao e spero di rileggerti Cris

24/09/2006 04:53

coco

x MARCO: il veleno che hai nei confronti di noi donne è ai limiti dello schifo! se fossi stato TU al suo posto di pompini te ne saresti fatti fare 100! ah... a proposito anche tua madre e tua sorella quindi sarebbero PUTTANE???? mettiti una maschera sputasentenze/maschilista!

24/08/2006 20:17

Dario Fo

Gentile cris, mi arrogo il diritto di intervento sul tuo post. La consapevolezza che l'universo femminile riesce ad interpretare la materia emotiva in modo più completo rispetto al maschio è cosa certa. Ma non in quanto donna, piuttosto in quanto essere che sa far valere, quando occorre, la propria parte femminile. Qualsiasi uomo, se cosciente della propria condizione, può avvicinare questo modo di operare. Occorre prestare attenzione alle sfumature che, spesso grossolanamente, il maschio sorvola. Per quel che riguarda la sensazione di sentirsi ''regina'' durante la fellatio, posso garantirti che è proprio così che mi sono sentito molte volte... consiglio di provare.

24/08/2006 11:49

cris

Non navigo molto in questo sito,ma sono rimasto estremamente colpito da questo racconto,dire che è reale è poco.Mentre lo leggi riesci a viverlo,cosa assai difficile in questo sito,dove i racconti a volte sono fantasia. Bisognerebbe dare molto più spazio alle donne.loro con la loro semplice armonia nelle parole ti fanno intuire e capire che le vere regine del sesso sono loro,in tutte le sfumature.La semplicità,e l'accuratezza nello esporre il fatto rende ancora più palpabile il momento.Avolte noi uomini diamo tutto per scontato,senza entrare nei meriti delle situazioni e per questo forse che la donna ha una mente superiore.Il rapporto orale,per una donna, da come la intendo io,è un motivo di dominio nei nostri confronti li noi siamo impotenti loro sono le regine.A volte mi viene da pensare che per loro,vederci così indifesi inutili impotenti davanti a questa situazione le renda più sicure ed appagate. Complimenti "iaia" spero in futuro di poterti rileggere, un'abbraccio CRIS

23/10/2006 15:05

iaia

dipende ... a me piace molto ... ma in condizioni igieniche ottimali :D :D

23/08/2006 14:54

Daniele

Finalmente un racconto decente e scritto bene... brava iaia ;)

22/09/2006 13:33

gennariello

davvero vanni saresti un astronauta? .. a me sembra che sei piu un arrapato senza speranza di ripresa....

22/09/2006 13:31

gennariello

marco.... detto bene !!!.non sono daccordo su totto quello che hai espresso ma hai ragione!!!

22/08/2006 22:43

Dario Fo

Insomma, non si può andare in ferie tranquillamente che ecco spuntare un fiore da tutto questo letame! Un racconto denso, ricco di emozioni realmente vissute, capace di sollecitare gli altri sensi, oltre al gusto per la lettura. Infatti, per un attimo, ho sentito odore di urina. In un secondo tempo mi sono reso conto che il mio gatto, Scamarcio, stava sgocciolando per terra... In ogni caso devo complimentarmi vivissimamente con la straordinaria Iaia e assegnarle la Palma come miglior racconto degli ultimi mesi. Cosa ne farà della suddetta Palma lo chiederemo al suo datore di lavoro...

22/08/2006 19:14

al

arrivo tardi ma non posso esimermi dal commentare.frequento questo sito da anni e racconti come il tuo si contano sulle dita di una mano. il lato femminile è inconfondibile. complimenti!per tutta la lettura sono stato eccitato e ho provato una fortissima invidia per il tuo uomo. un bacio e continua così...chissà che non incontri anche io una donna come te prima o poi

21/08/2006 14:31

tazio

senza parole: 10 e spero di trovarti in giro

21/08/2006 01:52

maxximo

ti va di conoscerci un pò? sono un editor.... :-)

20/08/2007 17:21

GIORGIO

da 10... x uno malato di sesso come me ci vorrebbe una come te.

19/08/2006 12:00

rubin

racconto fantastico!sensualità allo stato puro

18/09/2006 19:24

iaia

se è per questo ce ne sono altri due in prima pagina (per ora): "L'intruso" e "Questione di principio" ... attendo tuoi commenti anche su quelli ...

18/09/2006 18:15

vanni

Iaia, ti adoro, quando scriverai un altro racconto?

18/09/2006 16:23

iaia

vanni, sento un fastidioso rumore di unghie sui vetri ... :D :D :D comunque accetto la tua nuova versione del commento. Il fatto è che (come dicevo a Marco poche righe più su) credo di conoscere bene certi tipi di uomini e sono abituale consumatrice di video hard, che guardo spesso con il mio uomo. Diciamo che conosco i miei polli e poi ... credo di avere una certa capacità di descrizione che non guasta ...

18/09/2006 13:53

vanni (yuri gagarin)

Voglio precisare il commento fatto. In tendevo dire che il racconto dice esattamente ciò che io desidererei da una donna, quindi non potevo credere che una donna potesse capirmi così bene, ecco tutto.

18/09/2006 10:09

iaia

per vanni: a quando la tua prossima navigazione interstellare?

18/09/2006 10:08

iaia

Marco: per me tu devi essere uno di quei maschi che crede che basti fare su e giù per qualche minuto (quando è fortunato) dentro una donna per vederla sbrodolare di piacere. Personalmente non ho mai detto di conoscere GLI uomini, ma sono sicura di conoscere CERTI uomini. Potresti non rientrare nella categoria, ma non per questo sei autorizzato a sputare sentenze. Non sono nè voglio essere la migliore , mi accontento di raggiungere gli obiettivi che mi pongo, e spesso ci riesco, specialmente in materia di uomini. Non so se tu puoi dire lo stesso in tema di donne. Comunque questo è solo uno dei racconti da me scritti, prova a leggere anche gli altri e poi ne riparliamo. Comunque grazie per il tuo punto di vista sciovinista.

17/09/2006 21:31

Sasha

Bellissimo, non so chi leggerà questo mio messaggio, ma se lo leggesse la scrittrice o una qualsiasi femmina non mi resta che dirle di contattarmi al più presto, e-mail: sashasurf@hotmail.it!!! W le femmine assetate!!! Un saluto

17/09/2006 17:14

vanni

Se questa storia non è stata scritta da un uomo per fare picere ai lettori maschi, io sono un astronauta!!!!!!!

16/10/2006 20:09

rotolo

Ma alle donne piace davvero ciucciarcelo?

16/10/2006 20:09

rotolo

Ma alle donne piace davvero ciucciarcelo?

16/10/2006 20:09

rotolo

Ma alle donne piace davvero ciucciarcelo?

16/10/2006 20:09

rotolo

Ma alle donne piace davvero ciucciarcelo?

16/10/2006 20:07

rotolo

Ma alle donne piace davvero ciucciarcelo?

16/10/2006 20:06

rotolo

ma alle donne piace davvero ciucciarlo?

16/09/2006 00:35

Marco

niente, non mi capacito di quanto siete puttane! sei proprio na cosa inguardabile.

16/09/2006 00:33

Marco

iaia........sei francamente una tristezza. e quello che e' piu' triste e' vedere questa miriade di uomini cazzimosci e senza palle che ti fanno il filo per una sborrata, in una storiella che dire che e' presa dai libri "harmony" e' dir poco. voi donne non avete mai capito , non capite , e non capirete mai, niente dell' universo cerebrale del sesso. la dimostrazione e' che i maiali che vi sbattono come troie in calore sono quelli che alla fine vi rimorchiano di piu'. e puoi pure dire quello che vuoi..perche' "so" che e' vero. quindi ti prego poni fine a ste stronzate di raccontini , che lo fai venire mollo pure a Rocco. Sei na chiavica, insoddisfatta dagli uomini, che non sei ma stata capace di soddisfare. i racconti,se ancora non lo sai,celano una componente emotiva che di per se' nasce dal sogno , e quello che infatti emerge dal tuo racconto, e' che tu "sogni" di dominare un uomo, con la tua bocca, ma che in realta' ahime' credi soltanto tu di aver soggiogato. niente di piu' lontano dal vero. non sei la sua schiava, la sua preferita, la migliore...ma una zoccola come le altre. guarda,noi maschi sapremo relativamente poco dell universo femminile, ma voi donne sapete ancora molto meno di quello maschile. tornatene pure agli harmony. non conosco registe o scrittrici hard donne, che siano mai diventate famose. le vere mangiauomini, ricorda, ai maschi fanno fare i salti mortali. te hai fatto solo un bocchino. e ti sei scolata per sta stronzata. mapperfavore. leggiti de sade. hai ancora tutto da imparare. e gli ultimi 3 commenti maschili mi ricordano le lumache.

16/08/2006 23:30

trip

Se era un normale operaio ti sarebbe piaciuto allo stesso modo???!!!

16/01/2007 23:53

marco

volevo solo sapere se sei di rimini o dintorni...

12/09/2006 12:49

iaia

lisa, grazie per il commento e per i complimenti, che, come già detto, ricambio.

12/09/2006 11:12

lisa

mi piace il modo in cui sai essere tagliente nelle risposte e gentile nello stesso modo brava...carina la storia ....

12/08/2006 21:50

lorenzo

a proposito scrivi benissimo complimenti!

12/08/2006 21:49

lorenzo

pompino da sballo!!!grande Iaia...bevi bevi ke fa bene..anche io vorrei dominarti!mia bella skiavetta!

12/08/2006 13:32

pando

complimeti iaia......gia il nome tutto un programma.....stesso nome di una mia compagna di media........e come lei esprimi tutta la sensualita di voi donne....storia esemplare raffinata e molto celebrale....finalmente il sesso che intendo io....non solo di emozioni fisiche...ma sopratutto emozioni mentali.....io sostengo che un rapporto orale e preliminari a volte sono molto meglio di un atto completo....non so te come la pensi.........complimenti ancora...dieci piu meriti....ciaoooo

11/08/2006 23:00

brus

cara iaia credimi a volte certe scappatelle risultano anche a me incomprensibili, ma poi in un'ottica allargata comprendi quanto, molte volte, siamo "vittime" della routine, della noia che sempre di più colpisce anche nel letto di una coppia e magari siamo spinti a cercare l'avventura senza renderci conto davvero di ciò che potremmo dare in un'ottica di legame profondo con il partner... E' triste ma credo che al peggio non ci sia limite, e alcune storie di questo sito lo dimostrano (vere o inventate che siano)...

11/08/2006 13:26

mils

continua così iaia, di persone come te ce ne sono poche!

10/08/2006 12:53

iaia

keser, dubito che il mio boss (di allora) legga i miei racconti. E' passato un po' di tempo ... Il mio attuale non ha bisogno di leggere, perchè abbiamo un ottimo rapporto, basato sul dialogo franco e quindi sa ... tutto! Ciò non toglie che legge i miei scritti perchè li trova eccitanti ...

10/08/2006 10:58

iaia

brus, quello che scrivi è sacrosanto. la complicità è alla base di ogni buon rapporto (compreso quello sessuale). Non immagini nemmeno quante amiche mi confessano di non avere rapporti soddisfacenti coi loro partner. Che questi difficilmente sanno quali fantasie e quali "piaceri nascosti" le loro donne hanno. E magari sono quelle stesse fantasie che loro cavalcano o vanno a cercare in altre donne ... mah!

10/08/2006 01:51

keser

ciao iaia, spero che il tuo capo possa, un giorno, capitare su questo sito e "leggersi" perchè fidati, si scoprono cose che rendono ancora più eccitante il tutto. anche la mia ragazza si cimenta nella scrittura di raconti, di tanto in tanto, e da questi emergono aspetti che solitamente non sono tangibili nel momento dell'atto, vuoi perchè troppo astratti, vuoi perchè si è troppo impegnati in altre attività ;) non sempre si presta la dovuta attenzione agli sguardi, ai movimenti involontari...ai dettagli. Questo rende il rapporto estremamente limitato, e sono sicuro che facendogli leggere queste righe si amplierebbe lo spettro di possibiità che potrebbe avere un'occasione di sesso tra voi. Leggersi aiuta a conoscersi, non solo in materia sessuale. Ciao e a presto

09/08/2006 18:50

brus

hai assolutamente ragione, io nonostante tutto posso dire di avere una relazione stabile e duratura di diversi anni, vengo su questo sito ormai per abitudine, non per vedere chissà cosa ma solo perchè trovo i racconti (e i commenti) esilaranti molte volte. Come dici tu, partendo dal presupposto che dal mio punto di vista l'orgasmo maschile e femminile sia tutto sommato a livelli differenti, credo che la vera natura della sessualità sia dare una forte scossa emotiva al partner al di là della semplice erezione o dilatizione, io penso che per una vera vittoria della sessualità ci debba essere in gioco anche una dose di complicità e anche di dimestichezza per creare quella sensazione di estasi finale, che come giustamente fai notare, va oltre al mero movimento su-giù della penetrazione

09/08/2006 13:11

iaia

Caro brus, sono ancora alla ricerca di un sito che pubblichi racconti hard che non sia "male oriented" :D :D Uno dei motivi per cui mi sono decisa a scrivere è proprio per dare un'impronta più femminile (ma non per questo melensa) ai racconti, troppo spesso "brutali" e piuttosto "scarni" (come, purtroppo, molti dei rapporti sessuali di voi uomini) ;) Sesso è anche immedesimazione. Ma soprattutto "coinvolgimento emotivo", cerebrale. Come dicevo in un commento a Giorgio (racconto sulla sborrata esplosiva) è la testa che governa, non l'apparato genitale. Per i racconti vale la stessa cosa. Si deve riuscire a "toccare" il taso giusto per dare enfasi a tale cerebralità. Non vuole essere un pistolotto a TUTTI i maschi, ma dovete ammettere che è più facile trovare una donna che sappia far godere pienamente un uomo che non il contrario. Questo è prroprio il punto: siete troppo convinti che l'orgasmo scaturisce dai genitali e mirate a quelli. Non è il "su e giù" dentro di noi a farci venire. Certo il piacere fisico che si prova aiuta ... ma dovete riuscire a ... "penetrare" la nostra testa, la nostra fantasia e riuscirete a farci provare l'estasi del piacere "esplosivo". Un bacio

09/08/2006 12:23

brus

cara Iaia per me è stato un piacere ed un onore scrivere un commento e, in primis, leggere di te... La mia domanda di fondo è frutto della legge dominante di questo sito, dove più e più volte (diciamo quasi nella totalità dei casi) uomini copiano (o immaginano) lo stile femminile nel raccontare e da qui nasce un po' di confusione tra ciò che è vero e ciò che viene inventato... Comunque ho apprezzato il tuo commento e prometto di rileggere con maggiore attenzione il tuo splendido racconto. Un bacio PS: attendo con ansia il prossimo intervento

09/08/2006 10:36

iaia

Per mils: grazie anche a te per i complimenti. Per la questione donna - non donna leggi il commento sopra. Per il caffè ... di solito lo bevo nero ed amaro.

09/08/2006 10:33

iaia

per brus: grazie per il voto generoso ... quanto al fatto che io sia donna o meno ... credo che sia più facile che lo capisca una donna che non un uomo. Solo una donna, infatti, riesce a cogliere certe sfumature del mio racconto. Lo so perchè l'ho fatto leggere ad alcune amiche che hanno colto la nostra tipica perversione femminile di essere allo stesso tempo oggetto ed attore dei nostri amplessi. Siamo allo stesso tempo vittime e carnefici. L'uomo si ferma di solito alla "vittima", noi ci sentiamo più carnefici ... Fra tutte le possibili variazioni amorose, il rapporto orale è per me il preferito, perchè sono ATTIVA e non passiva. E' quello che meglio rappresenta la mia indole di "falsa dominata". Non sono sicura di essere stata chiara nella mia esposizione. Ma spero in un commento femminile che mi aiuti a far percepire a voi maschi certe sfumature della psicologia femminile che spesso (troppo spesso) vi sfuggono Grazie ancora per aver postato il tuo commento. Iaia

07/08/2006 23:51

mils

se sei veramente una donna e ciò che hai scritto non sono le fantasie di un masturbatore folle, complimenti....sai una volta facevo il barista,e il mio sogno di sempre è stato quello di macchiare il caffè ad una cliente particolare....che ne dici ci vediamo?

07/08/2006 18:22

brus al limone

con la speranza che tu sia realmente una donna... complimenti sai davvero come fare impazzire gli uomini :) DIECI

04/09/2006 11:43

iaia

Sono davvero felice di trovare così tanti e tali conensi al mio racconto. E' bello tornare dalle ferie e leggere questi commenti ed "incitamenti". Ringrazio tutti indistintamente. Presto pubblicherò un'altra storia ... Iaia

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